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Milano-Mortara, treni cancellati, guasti e ritardi: due giorni da incubo per i pendolari

Prima un investimento a Trezzano e l'annullamento di due convogli serali. La mattina successiva collegamenti in tilt per oltre un'ora e viaggiatori costretti a prendere l'auto
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Due giornate da incubo per i pendolari della linea Milano-Mortara, una delle più colpite da disagi e disservizi di ogni genere. La vicenda che ha esasperato i pendolari è riportata dalla Provincia Pavese e inizia poco dopo le 20 di giovedì 4 ottobre. Il treno partito da Porta Genova investe una pesona fra Trezzano sul Naviglio e Gaggiano. La linea viene posta sotto sequestro assieme al treno che resta fermo fra le due stazioni con i passeggeri a bordo. Vengono annullati altri due convogli regionali che si sommano a un terzo cancellato prima della tragedia per un guasto. I due treni non vengono sostituiti da pullman e i pochi pendolari rimasti a Porta Genova (gli altri avevano trovato soluzioni alternative dall'albergo ai parenti che sono andati a prenderli in auto) sono potuti ripartire solo dopo la mezzanotte sul treno coinvolto nell'investimento fatto retrocedere fino alla stazione di partenza.

Venerdì il secondo atto della vicenda con il blocco dei collegamenti tra Mortara e Milano per 80 minuti tra le 6,52 e le 7,22 per un doppio guasto. Mille i pendolari coinvolti, gran parte dei quali sono tornati a casa per restarci oppure per ripartire, questa volta in auto, verso Milano. Durissima la protesta dei sindaci della zona, oltre che delle associazioni dei pendolari, nei confronti di Trenord e nei prossimi giorni i primi cittadini di Mortara. Vigevano e Abbiategrasso, incontreranno il presidente della Regione Attilio Fontana per chiedere un intervento che risolva la quotidiana emergenza.