Milano

Matteo Salvini lascia il consiglio comunale di Milano: dimissioni dopo 25 anni

Un giovane Matteo Salvini in consiglio comunale a Milano 
Il vicepremier ha depositato oggi le sue dimissioni a Palazzo Marino. Già nel 2013 aveva lasciato l'aula per tre anni, per gli impegni crescenti
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Dopo 25 anni, Matteo Salvini lascia il Consiglio comunale di Milano. Il ministro dell'Interno ha presentato stamane le sue dimissioni dall'assemblea di Palazzo Marino, dove ha iniziato la sua carriera politica nel 1993 e dove è sempre rimasto, tranne una 'pausa' di tre anni, dal 2013 al 2016, quando si dimise per gli impegni crescenti da neosegretario della Lega.

Palazzo Marino, Salvini saluta l'aula col pugno chiuso


Da diversi mesi, in Comune, ci si aspettava che il vicepremier si dimettesse, visto che il doppio ruolo di governo lo portava a essere quasi sempre assente dalle sedute del Consiglio. O meglio, spesso - quando era a Milano - Salvini arrivava in piazza della Scala, ma di solito in aula si tratteneva pochissimi minuti, per poi dedicarsi alle interviste nella buvette di Palazzo Marino. Quando si dimise nel 2013, alla fine del suo discorso, salutò l'aula con il pugno chiuso, provocando la reazione divertita del sindaco Giuliano Pisapia.

Chissà se anche questa volta per il leader del Carroccio si tratti di un addio o di un arriverderci: più volte, negli ultimi mesi, Salvini ha detto di pensare a una sua candidatura come sindaco di Milano - cosa che finora non ha mai tentato - e anche in questo caso ha avuto la risposta del sindaco, l'attuale però, Beppe Sala.

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Adesso che le sue dimissioni sono state formalmente depositate in Consiglio comunale, si attende la nomina di chi prenderà il suo posto: i più votati della Lega, in ordine, sono a questo punto l'ex consigliere di zona 9 Gabriele Abbiati e Gianmarco Senna.
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