Milano

Riapertura dei Navigli, Salvini gela l'alleato Bonisoli (e i 5 Stelle): "Io favorevole, referendum c'è già stato"

I ministri Bonisoli e Salvini 
Il ministro ai Beni culturali appoggiato dai 5 Stelle ha bollato come "una sciocchezza" l'idea di Milano di riaprire i canali. Ma il leghista replica: "I milanesi hanno già deciso a favore, Milano è una città d'acqua". E Sala: "Bonisoli? Non ha mai espresso un pensiero politico"
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Un altro punto di vista molto distante all'interno del governo Lega-5 Stelle. Perché se soltanto ieri il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli - affiancato dai grillini - ha bollato come una "sciocchezza" l'idea del sindaco di Milano Beppe Sala di riaprire i Navigli, chiedendo un referendum tra i cittadini, oggi risponde a stretto giro il vicepremier Matteo Salvini. Che, senza incertezze, risponde: "Favorevole alla riapertura dei Navigli? Assolutamente sì". E all'ulteriore domanda se, quindi, la riapertura ci sarà, aggiunge un altro perentorio: "Assolutamente sì". Tranciante anche il sindaco Beppe Sala: "Bonisoli è stato un po' drastico ma non è un urbanista, sociologo o uno che ha mai espresso un pensiero politico. Quindi, con il rispetto del fatto che è ministro, non mi preoccupo della sua opinione".


A margine dell'incontro alla Scuola di formazione politica della Lega, tra domande sulla manovra di governo e sui presunti dissidi tra gli alleati, Salvini non si tira indietro davanti al tema dei Navigli. E a Bonisoli che aveva detto "Al posto del sindaco Sala farei un bel referendum", replica: "L'abbiamo già fatto il referendum a Milano: i Navigli sono storia, sono cultura, sono bellezza, arte e lavoro, perché riporterebbero Milano a essere una città d'acqua, rispettando ovviamente il commercio, il lavoro e la mobilità. Lasciamo che siano i milanesi a decidere e su questo hanno già deciso", ha concluso Salvini riferendosi al referendum del 2011, quando una maggioranza schiacciante aveva espresso parere favorevole sulla riapertura. Da allora qualcosa si è ancora mosso, visto che il sindaco Sala ha fatto realizzare da un comitato scientifico un progetto per la riapertura dei primi cinque tratti dalla Martesana alla Darsena, sottoponendo poi il progetto ai cittadini con la formula dei dibattiti pubblici.

Sulla posizione della Lega commenta il sindaco Sala: "La Lega e Salvini si sono espressi tante volte a favore e io sono straconvinto che sia una buona idea. Se mai i nostri dubbi sono sul quando - ha aggiunto -, e quando dipenderà anche dalle risorse finanziarie e per questo conto sull'aiuto della Regione. Il mio vero tema è quello di non portare via i soldi alle periferie con il progetto dei Navigli, bisogna trovare la formula giusta. Però confermo che è nei miei obiettivi e che appena possibile verrà fatto, senza penalizzare altre priorità per la città. Se avessi i soldi inizierei anche domani mattina".

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Ma a una parte dell'opposizione questo non basta. E così se Forza Italia e Fratelli d'Italia raccolgono firme per un altro referendum contro la riapertura, ieri il gruppo del Movimento 5 Stelle in Comune rispondeva all'assessore alla Mobilità Granelli che prendeva posizione contro le parole di Bonisoli: "Un progetto, costosissimo, la cui realizzazione importerà solo disagi immani ai milanesi e rischia di immobilizzare per anni la città. Questa Giunta, incapace di gestire l'ordinario, continua a utilizzare i "grandi progetti" reali o immaginari che siano per distrarre tutti, sperando così che non emerga in tutta la sua evidenza la loro palese inadeguatezza ad occuparsi dei bisogni delle persone". Chissà cosa penseranno della posizione favorevole del loro alleato della Lega, adesso.