Milano

Ultim'ora

Franco Di Mare: “Ho un tumore incurabile. Dopo la malattia dalla Rai sono spariti tutti: è ripugnante” 

Buccinasco, imbrattato il murale di Impastato, è la seconda volta in pochi giorni

Hanno scritto: “w il duce”. E’ stato già pulito. I promotori: “Non riusciranno a scoraggiarci”

1 minuti di lettura
A poche settimane dalla sua inaugurazione, è stato vandalizzato - e subito ripulito - il murale in memoria di Peppino Impastato realizzato dallo street artist Giovanni 'Berets' Beretta nel parco Spina Azzurra di Buccinasco, nel Milanese. Accanto alla sagoma di Impastato - giovane di Cinisi (Palermo) e figlio di mafioso, che lottò contro Cosa nostra e per questo fu assassinato nel 1978 - è spuntata la scritta "w il duce" e una sigaretta è stata abbozzata tra le sue labbra. "E' la seconda volta che viene imbrattata l'opera - racconta Lorenzo Ciociola, presidente di Retake Buccinasco, una delle associazioni italiane contro il degrado dei beni comuni che ha sostenuto la creazione del murale - A poche ore dalla sua inaugurazione era spuntata la stessa scritta, ma in quella circostanza così importante per la città avevamo deciso di coprirla senza darne alcuna visibilità mediatica". "Di fronte al reiterarsi dell'atto - spiega Ciociola - non abbiamo potuto più fare finta di niente e così abbiamo condiviso la foto dello scempio sui social; per fortuna Berets ha riportato tempestivamente l'opera allo splendore originale".

Al momento rimane ignoto l'autore del gesto vandalico: "L'unico indizio - ritiene Ciociola - è la scrittura che sembra essere la stessa della volta scorsa, ma più che la caccia al colpevole a noi interessa dire che sarà inutile sporcare ancora, perché torneremo ogni volta a ripulire". Sulla stessa linea viaggia il pensiero dell'artista: "Quando ho regalato a Buccinasco il murale - spiega Berets - ho anticipato al Comune e ai ragazzi di Retake che sarei sempre intervenuto in caso di necessità e così ho fatto". La difesa di un graffito che non è una semplice opera d'arte, ma un messaggio chiaro: "Peppino Impastato e le sue parole - spiega Ciociola - rappresentano la bellezza che vincerà sempre sull'inciviltà". A Buccinasco, comune a sud ovest di Milano, numerose sono le inchieste sulla presenza nel territorio di famiglie connesse alla 'Ndrangheta calabrese. La scelta di ritrarre Impastato, quindi, non era stata casuale e l'inaugurazione stessa del graffito aveva dato il via alla settima edizione della rassegna annuale “Buccinasco contro le mafie”.