Falcone e Borsellino, il murale antimafia a Settimo Milanese
Una delle immagini più significative di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati palermitani che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia, diventa un murale a Settimo Milanese. "Attraverso l'arte di strada - spiega il Comune, che ha sostenuto il progetto - vogliamo aprire un dialogo con le nuove generazioni, ricordando loro il sacrificio di uomini come Borsellino e Falcone che fino all'ultimo hanno lottato per difendere le nostre istituzioni democratiche". Dipinta dallo street artist salentino Chekos'art su una delle pareti esterne della scuola media Paolo Sarpi, l'opera in stile optical è stata realizzata con 80 litri di vernice e 30 bombolette spray, è lunga 29 metri e larga 8. "Realizzo gigantografie di volti appartenenti alla memoria storica con l'intento di imprimere sui muri quei valori, sempre attuali, degli eroi del passato", racconta l'artista. All'inaugurazione ufficiale - nell'auditorium del Comune di Settimo - era presente anche Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che è soddisfatto della giornata e del confronto con i ragazzi: "Non potevo mancare - spiega - a un'iniziativa come questa per onorare la promessa fatta a mia madre e a mio fratello". "Oggi che la mafia è più nascosta rispetto a un tempo - prosegue - bisogna ancora di più lottare in prima linea e la street art è un buon mezzo per comunicare questi messaggi ai giovani". Il dipinto si aggiunge alla collezione del museo a cielo aperto "Open Walls", realizzato per le strade di Settimo Milanese.