Milano

Bergamo e Como, vandalizzate sedi dei candidati sindaci della Lega. Salvini: “Più ci attaccate, più ci date forza”

Denunciato un antagonista. Il vicepremier ha confermato la presenza all'inaugurazione del comitato elettorale di Giacomo Stucchi. Striscione anche contro il sindaco Giorgio Gori
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E' stata imbrattata con vernice di colore rosso, la notte scorsa, la sede di Bergamo del candidato sindaco del centrodestra, il leghista Giacomo Stucchi. Sul marciapiede è stata tracciata la scritta "Salvini muori". All'inaugurazione del quartier generale del candidato sindaco, in programma per oggi, è prevista la presenza del vicepremier e segretario del partito Matteo Salvini. E il ministro degli Interni ha pubblicato su Twitter le foto della sede vandalizzata e ha commentato: "Vigliacchi, violenti, penosi nazisti rossi, spero vi prendano. Più ci attaccate, più ci date forza". Salvini ha confermato la sua presenza nel pomeriggio a Bergamo. La Digos ha già individuato e denunciato il presunto autore del raid: un 25enne bergamasco, noto militante dell'area antagonista e con precedenti per reati legati all'ordine pubblico. La casa del ragazzo è stata perquisita e la polizia ha trovato e sequestrato gli indumenti indossati dal giovane al momento del raid e ancora sporchi di vernice rossa. E sempre nella notte la vetrina della sede di un altro candidato sindaco della Lega, Luigi Pecorelli, a Fino Mornasco (Como) è stata distrutta a colpi di piccone.



"E' un grave e vile atto vandalico - ha commentato Stucchi su Facebook a proposito del raid di Bergamo -. Se qualcuno pensa di spaventarci o intimidirci sta sbagliando, perché andremo avanti come prima, più forti di prima. In democrazia vincono le idee non la violenza". "Ancora una volta, la Lega è vittima della violenza di qualche imbecille allergico alla democrazia", ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.


"Idioti" è il termine con cui il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha definito gli autori del raid contro la sede elettorale di Stucchi. Gli addetti comunali, come promesso stamattina dallo stesso Gori, ricandidato sindaco del Pd, sono intervenuti per pulire la vetrina del quartiere generale di Stucchi. "Ci sono degli idioti in città che interpretano così il far politica..." ha scritto Gori su Facebook postando la foto delle vetrine imbrattate di rosso. "Solidarietà a Giacomo Stucchi per questo gesto antidemocratico e stupido - ha proseguito - contro la sede del suo comitato. Ho già parlato con i tecnici di Aprica che puliranno tutto il prima possibile". "Poi ci sono anche questi che si commentano da soli" ha aggiunto Gori in un secondo post con la foto di un muro con la scritta a vernice "se hai le corna vota Gori il mafioso colluso radical chic".


"Grazie al personale di Aprica, e ai suoi amministratori, per il tempestivo ed efficace intervento, grazie agli uomini che stanno lavorando alacremente per ripulire la vetrina del nostro punto elettorale", ha detto Stucchi, che ha regalato agli operai una bottiglia di vino Amarone.