Milano

Neofascisti preparano contro-25 Aprile con il corteo vietato per Ramelli. Sala: "Giusto impedirlo"

Il saluto romano a Ramelli nel 2015 
Il prefetto ha negato l'autorizzazione alla fiaccolata per il 29, i "Camerati" la confermano. Il sindaco: "Organizzata da forze al di fuori della Costituzione". A Sondrio domani messa per il duce
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L'appuntamento è fissato - e resta tale, nonostante i divieti - per lunedì 29 alle otto di sera in piazzale Susa. I "camerati" così si firmano sui manifesti, sono intenzionati a sfidare il divieto della prefettura e scendere comunque in strada per un corteo, allo stato non autorizzato, per ricordare Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù che fu ucciso nel 1975. La fiaccolata organizzata da CasaPound, Forza Nuova e Lealtà Azione ha avuto il no della prefettura - che ha autorizzato soltanto una cerimonia di ricordo "statica" -, una decisione che il sindaco Beppe Sala condivide "totalmente: non ho nulla contro la memoria di Ramelli, ci mancherebbe altro, però quando i promotori sono forze al di fuori della Costituzione automaticamente sto dalla parte del prefetto". Sui social, però, restano fissi gli avvisi per l'appuntamento che ormai da anni, per l'estrema destra, è diventato una sorta di contro-25 Aprile.

Il prefetto Renato Saccone, quindi, ha deciso di non concedere l'autorizzazione anche dopo l'appello di una sessantina tra parlamentari della Lega, di Fratelli d'Italia, consiglieri regionali, comunali, municipali. Tra loro, i vice presidenti di Camera e Senato Fabio Rampelli e Ignazio La Russa, i leghisti Alessandro Morelli e Igor Iezzi (vicinissimi a Matteo Salvini). "Sono meravigliato del fatto che così tanti parlamentari abbiano firmato a supporto di una manifestazione che nasce da forze che si stanno mettendo chiaramente al di fuori della Costituzione", ha commentato il sindaco Sala ieri, a fine corteo del 25 Aprile. E bisognerà vedere quanti di quei politici, lunedì sera, sfileranno accanto ai "camerati".

A Sondrio invece, è stata autorizzata dallo stesso sindaco Marco Scaramellini, la messa - anche questa appuntamento fisso da anni - in suffragio di Benito Mussolini. Alle 16,30, nel cimitero "a 74 anni dall'uccisione del duce" si legge sui manifesti affissi in città.