Elezioni comunali in Lombardia, a Bergamo Giorgio Gori del Pd confermato sindaco. A Pavia in vantaggio il centrodestra, Cremona verso il ballottaggio

Giorgio Gori festeggia la riconferma, è stato rieletto sindaco di Bergamo (lapresse)
Chiuso lo spoglio delle Europee, via alla conta delle amministrative in tantissimi comuni della regione. Sono 34 quelli con più di 15mila abitanti: potrebbero tornare al voto per il ballottaggio tra due settimane
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Giorgio Gori si conferma sindaco di Bergamo. Il primo cittadino, esponente del Pd, ha ottenuto il 55,3% dei consensi. Il suo avversario principale, Giacomo Stucchi, candidato del Centrodestra, si è fermato al 39,3%.

"Sentivo una buona aria in giro, sarebbe stato non dico più facile vincere al ballottaggio, ma i favori del pronostico sarebbero stati dalla nostra parte. Vincere subito sono 15 giorni di vita guadagnati e una grande soddisfazione per tutti", ha dichiarato Gori a Sky Tg24. "Fa piacere che anche elettori di centrodestra, di Forza Italia ma sono convinto anche della Lega, abbiano deciso di dare a noi la fiducia, valutando così le qualità del candidato e della squadra: in questo modo si vince e si supera il 51%", ha aggiunto Gori ai microfoni di Bergamo Tv. "La geografia politica delle Comunali non è la stessa delle Europee – ha aggiunto - anche se Bergamo ha rappresentato una eccezione rispetto alla media della provincia. La campagna elettorale ha impegnato centinaia di persone, come se la città si fosse messa in marcia per guadagnare altri 5 anni di buona amministrazione".

"Complimenti al vincitore Giorgio Gori", ha scritto Stucchi sul suo profilo Facebook. "Grazie a tutti – ha aggiunto - per averci provato, per averci creduto, per avermi sostenuto, per aver lavorato in questa campagna elettorale che sapevamo essere molto difficile e in salita essendo partiti solo a fine marzo”.

(ansa)

Fabrizio Fracassi è il nuovo sindaco di Pavia. L'esponente leghista (sostenuto anche da Forza Italia, Fratelli d'Italia e da due liste civiche) ha ottenuto il 53% dei consensi, contro il 30,9% di Ilaria Cristiani, candidata del centrosinistra (sostenuta da Pd e due liste civiche). Massimo Depaoli sindaco uscente che si è dimesso anzitempo perché il Pd non l’avrebbe ricandidato, si è presentato con una lista civica e ha messo insieme il 9,1% dei consensi. Il 4.9% è invece andato a Vincenzo Nicolaio (Movimento 5 Stelle).
"E' un dato importante, ma aspettiamo il risultato definitivo - ha commentato Fracassi -. Un risultato che premia il lavoro svolto a livello nazionale e sul nostro territorio”.

A Cremona si va al ballottaggio. Il sindaco uscente del centrosinistra Gianluca Galimberti ha ottenuto poco meno del 46,4% delle preferenze. Lo attende tra quindici giorni la sfida diretta con il candidato del centrodestra Carlo Malvezzi, ex consigliere regionale, che ha ottenuto il 41,7% dei consensi. Luca Nolli (M5s) si è fermato al 5,7%.

Chiusi i conteggi delle elezioni Europee, in 990 comuni lombardi è partito subito dopo lo spoglio per le comunali. Nel primo bilancio che tiene conto dei comuni sopra i 15mila abitanti il centrosinistra si assicura al primo turno almeno 4 delle 10 amministrazioni locali che andavano al voto. Tre i ballottaggi in cui, contando le preferenze di partenza, i candidati di centrosinistra partono favoriti, mentre vanno sicuramente al centrodestra due comuni. Nella precedente tornata il centrosinistra si era aggiudicata sei comuni su dieci. A Cornaredo si riconferma al primo turno il giovane sindaco di centrosinistra Yuri Santagostino, che inizia così il secondo mandato; a Trezzano sul Naviglio, periferia sud di Milano, quasi il 60% delle preferenze vanno a Fabio Bottero, del Pd, che sarà con tutta probabilità riconfermato; a Settimo Milanese la coalizione che sosteneva la sindaca Sara Petrina ha battuto la lista avversaria oltrepassando il 64% dei consensi. Dovrebbe andare al centrosinistra anche Cesano Boscone, dove Simone Negri tenta la rielezione. La lista civica di centrosinistra ha strappato al centrodestra Gessate, alle porte di Milano, perdendo però Cassina dè Pecchi. Dovranno giocarsela al ballottaggio i candidati di Paderno Dugnano, che il Pd cerca di togliere al centrodestra, e Rozzano, dove la sindaca uscente Barbara Agogliati (Pd) è al testa a testa con lo sfidante Giovanni Ferretti De Luca.

I grossi comuni dell'hinterland che andranno invece di sicuro alle liste civiche di centrodestra sono Cusano Milanino, strappata agli avversari, e Novate Milanese; a Lainate una lista civica conquista la maggioranza a discapito di quelle che riportavano simboli di partito. Per quanto riguarda i comuni più piccoli è considerata buona per il centrosinistra l'affermazione di Maria Rosa Belotti a sindaca di Pero, e quella di Sara Bettinnelli a Inverno. In totale, su 74 comuni al voto oltre la metà è andata al centrosinistra, tra gli altri: Paullo, Vanzago, Busto Garolfo, Castano Primo, Locate, Lazzate, Gaggiano, Settimo Milanese, Vizzolo Predabissi, Settala, Arluno, Basiano, Masate, Solaro, San Vittore Olona, Gudo Visconti, Truccazzano, Pozzuolo Martesana, Rescaldina, Nosate, Arconate, Casorezzo e Carpiano.

- I RISULTATI DELLE AMMINISTRATIVE: BERGAMO - CREMONA - PAVIA
Giorgio Gori festeggia la vittoria (foto da Instagram) 

L'affluenza nei comuni al voto per le amministrative

A Bergamo votanti in calo: il 67,91 contro il 70,39% delle scorse comunali, quelle del 2014. Così anche a Cremona: ha votato il 67,33% degli aventi diritto, contro il 70,38 di cinque anni fa. A Pavia il 64,36% contro il 69,51 del 2014.

In tutti e tre i casi si sono ripresentati i sindaci uscenti: a Bergamo Giorgio Gori (Pd), a Cremona Gianluca Galimberti (sempre Pd), a Pavia Massimo Depaoli, non ricandidato però dal suo partito, il Pd (che ha scelto come candidata Ilaria Cristiani) ma con una sua lista civica.

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