Milano

Milano, spesa gratis per chi non arriva a fine mese. Con la tessera a punti

(fotogramma)
Inaugurato l'emporio della solidarietà nel quartiere dell'Ortica. Le famiglie prese in carico dal centro ascolto della Caritas potranno scegliere i prodotti dagli scaffali ma alla cassa non dovranno pagare nulla
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Chi non arriva a fine mese potrà far la spesa gratis, con una tessera a punti, senza fare code alla mensa dei poveri, senza perdere dignità. E' questo il senso del nuovo Emporio della solidarietà inaugurato oggi all'Ortica, all’interno degli spazi della parrocchia del Santissimo Nome di Maria, da Caritas Ambrosiana in collaborazione col Programma QuBì -La ricetta contro la povertà infantile- promosso da Fondazione Cariplo, con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e Fondazione Fiera Milano, in collaborazione con il Comune di Milano. A tagliare il nastro, davanti a centinaia di cittadini, sono arrivati l’arcivescovo Mario Delpini e il sindaco Giuseppe Sala.

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Nel nuovo minimarket solidale - un altro c'è alla Barona e entro fine anno ne verrà aperto uno anche a Niguarda - le famiglie prese in carico dal centro ascolto della Caritas potranno fare la spesa scegliendo i prodotti allineati sugli scaffali come in un normale supermercato. Con la sola differenza che alla cassa non pagheranno con il denaro ma con una tessera a punti. Si stima che il punto di distribuzione di via Pitteri 54 potrà inizialmente soddisfare le esigenze di 200 famiglie, segnalate dalla rete dei servizi Caritas, dai volontari di 32 parrocchie della zona Est di Milano, insieme e grazie al lavoro delle reti di quartiere di QuBì. Il sindaco Sala ha ringraziato la chiesa milanese, la Caritas e Cariplo per questa iniziativa promettendo "presenza nelle periferie, come scommessa su cui mi gioco il futuro da sindaco" e "servizi per il welfare distribuiti sul territorio" anche grazie "all'assegnazione di spazi pubblici inutilizzati che stiamo mettendo a bando in tutte le aree della città". Sala ha lodato questa rete di iniziative solidali "che sono luoghi che generano socialità, che danno presidio del territorio, sapendo che le periferie sono posti vivi che bisogna smettere di dipingere come luoghi pericolosi dove si vive male".

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Accanto a lui il presidente di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti e monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, che ha lodato l'apertura dell'Emporio "un esmepio di solidarietà intelligente che fa crescere le persone e rende la carità prossima, continuativa, vicina alle persone che non perdono la dignità e vengono aiutate ad emanciparsi". C'era anche il neopresidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, che ha parlato delle "risposte relative alla povertà alimentare, Programma QuBì sta mobilitando, in maniera capillare, l'ampio ecosistema del terzo settore milanese, attraverso la strutturazione di reti di collaborazione attive in 25 quartieri della città di Milano e che, insieme ai servizi sociali cittadini, stanno lavorando in modo coordinato per moltiplicare il potenziale delle azioni di contrasto alla povertà e migliorare la situazione delle famiglie in difficoltà sociale ed economica”.

L’emergenza alimentare

Nel 2018 sono state 18mila le persone che hanno chiesto aiuti alimentari ai centri di ascolto di Caritas Ambrosiana. Il Programma QuBì stima che a Milano un minore su dieci - per un totale di 21mila bambini - non riesce a nutrirsi in maniera adeguata. Secondo l’ultimo report, realizzato dall’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse di Caritas Ambrosiana condotto sugli utenti di un campione di 31 centri di ascolto e tre servizi Caritas nel territorio di Milano, la maggioranza di chi chiede aiuti alimentari è costituito da donne, poco più un terzo da italiani (34,1%), il 54% è disoccupato, l’altra metà ha un reddito insufficiente pur lavorando a tempo pieno (4,1%).

L’operazione “Carrello sospeso”

Oggi è partita anche la gara di solidarietà “Carrello sospeso” per sostenere il nuovo Emporio: i cittadini potranno dare il loro contributo riempiendo un carrello della spesa virtuale sulla piattaforma digitale For Funding di Intesa Sanpaolo. Ogni carrello virtuale sarà trasformato in uno reale da Coop Lombardia. La donazione sarà inoltre raddoppiata dal Programma QuBì. Per esempio: con una spesa di 10 euro sulla piattaforma digitale si potranno donare agli utenti dell’Emporio della Solidarietà 2 confezioni di pasta, una di olio, una di riso, una di salsa di pomodoro e un litro di latte. Con una da 20 euro le confezioni di pasta diventano 3, quelle di salsa 2, i litri di latte raddoppiano e si aggiungono 5 scatolette di cibo confezionato. Con 40 euro, si potrà invece riempire il “carrello virtuale” con generi per bambini (pannolini, omogeneizzati, biscotti e pasta). Per ognuna di queste somme (10, 20, 40 euro) versate dai cittadini, Fondazione Cariplo si impegna a versare altrettanto per consentire a Caritas Ambrosiana di continuare a rifornire l’Emporio di prodotti da donare alle famiglie che usufruiranno del minimarket solidale.

Per finanziare tutto ciò, lunedì 8 luglio alle 21.30 Paolo Jannacci terrà un "concerto con Enzo" alla Balera dell'Ortica e per quelli che parteciperanno all’operazione “Carrello sospeso” è prevista una speciale ricompensa: con la spesa minima di 20 euro, si riceverà come premio l'ingresso omaggio allo spettacolo. Una serata all’insegna della musica e della tradizione. Per la prima volta Paolo Jannacci interpreterà i grandi successi del padre in un luogo di Milano legato al mondo di Enzo Jannacci e reso celebre da una delle canzoni più note interpretate dall’artista milanese: “Faceva il palo (nella banda dell'Ortica)”.