“Macelleria iraniana,
non restiamo indifferenti”

Negozi chiusi in molte città dell’Iran, nel primo dei tre giorni di sciopero indetti contro il regime e la sua spietata repressione delle proteste.
Preoccupa in particolare la sorte di Fahimeh Karimi, condannata a morte per un calcio dato a un paramilitare basiji. La Stampa pubblica un appello per la sua liberazione sottoscritto da personalità del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo. Nel presentare l’iniziativa il direttore Massimo Giannini scrive: “Non possiamo più assistere silenti e indifferenti alla macelleria iraniana”.

Al via una nuova edizione dei Colloqui Ebraico-Cristiani di Camaldoli, con filo conduttore il tema della dimensione comunitaria. “La comunità riveste infatti un ruolo fondamentale nel rapporto con Dio, con delle conseguenze sulle pratiche religiose, sulla liturgia, sulle indicazioni morali sia dell’ebraismo che del cristianesimo”, riporta l’Osservatore Romano nel presentare l’appuntamento.

Negli scorsi giorni l’Unrwa ha denunciato la scoperta di un tunnel artificiale sotto una delle scuole dell’infanzia di cui è responsabile a Gaza, costruito con finalità terroristiche. Ne parla Libero, evidenziando: “Una sfida psicologica ed etica, più che militare, quella lanciata da Hamas al governo israeliano”.

Harvard è l’università americana dove si registrerebbe il maggior numero di casi di antisemitismo. A sostenerlo un rapporto dell’Amcha Initiative, organizzazione apartitica e no profit “dedicata a indagare, documentare e combattere l’odio e la discriminazione contro gli ebrei” (Repubblica).

È scontro tra maggioranza dem in Campidoglio e FdI sul nuovo regolamento dei beni comuni (Corriere Roma). Tema del contendere, si legge, “la ‘pregiudiziale’ di antifascismo introdotta dall’assessore al Patrimonio Tobia Zevi e la proposta di emendamento presentata dal partito di Giorgia Meloni”.

Intervistato dal Corriere del Veneto, Riccardo Calimani presenta il saggio Degli Ebrei e dell’Ebraismo. Un dialogo di cui è autore insieme al rav Riccardo Di Segni. Afferma lo scrittore: “Credo in un ebraismo aperto al mondo e non chiuso e ripiegato solo sul rispetto delle norme”.

Nel pomeriggio Antonio Scurati riceverà a Bruxelles il Prix du livre européen per il secondo libro della trilogia su Mussolini e il fascismo. Il Corriere anticipa un brano dal suo intervento, incentrato sulla costruzione della macchina dell’odio nel segno del populismo.

Sta nascendo a Ur una chiesa dedicata al patriarca Abramo, affiancata da una moschea: a segnalarlo è Avvenire. Il progetto si inserisce nel solco tracciato dal viaggio del papa, svoltosi nel marzo dello scorso anno tra gesti simbolici e vistose assenze. “Il governo iracheno ha impedito agli ebrei di partecipare alla storica visita del papa”, accusava tra gli altri il Jerusalem Post.

Adam Smulevich

(7 dicembre 2022)