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La MotoGP dal Papa, tutti in cravatta tranne Iannone

La delegazione del mondiale in Vaticano a Roma. “Grazie per le tue parole, Papa Francisco” ha detto il pilota di Vasto con un pizzico dello spagnolo-argentino della sua Belen. Tenuta casual anche per papà Simoncelli: “Quando ho visto il Santo Padre, non ho potuto fare a meno di abbracciarlo”.
A cura di Valeria Aiello
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Una giornata indimenticabile per i piloti MotoGP e la delegazione del mondiale che mercoledì è stata ricevuta in Vaticano a Roma da Papa Francesco. All’incontro, che si è svolto alla vigilia della tappa di Misano, presenti il pilota della Suzuki Andrea Iannone accompagnato dal team principal Davide Brivio, il duo Ducati Pramac Danilo Petrucci e Jack Miller insieme al team manager Francesco Guidotti, gli spagnoli della Honda Marc Marquez e Daniel Pedrosa, oltre a Paolo Simoncelli, padre dell’indimenticato Marco, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e quello della Fmi, Giovanni Copioli, i vicepresidenti della Fmi, Vittorio Angela e Giuseppe Bartolucci, il segretario generale del Coni, Carlo Mornati, e quello della Fmi, Alberto Rinaldelli, il ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta, e la dirigenza della società spagnola che organizza il Motomondiale.

Cari Amici – ha esordito il Santo Padre nel suo saluto – sono lieto di accogliervi, in rappresentanza dei motociclisti che prenderanno parte al prossimo Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Vi incoraggio a diffondere i valori dello sport: così contribuirete a costruire una società più giusta e solidale. E vorrei fermarmi su due parole che ha detto il presidente Malagò. Una è “passione”: contagiate con la passione; questo mondo ha bisogno delle passioni. E la seconda parola è: “campione di vita”. Sì, uno può diventare campione in un successo sportivo, ma “campione di vita” è chi vive con passione, chi vive con pienezza è capace di vivere così. Con questi auspici, mentre assicuro per voi e per le vostre famiglie un ricordo nella preghiera, volentieri invoco su di voi la Benedizione del Signore”.

Andrea Iannone dona il suo casco a Papa Francesco / Facebook
Andrea Iannone dona il suo casco a Papa Francesco / Facebook

Iannone: "Grazie per le tue parole… Papa Francisco"

Un’occasione unica per incontrare il Santo Padre e donare al Pontefice il proprio casco di gara. “Grazie per le tue parole… Papa Franciscoha detto Iannone, con un pizzico di spagnolo-argentino della sua Belen. “Porterò questa esperienza per sempre nel cuore”. Emozionato anche Danilo Petrucci: “Per la prima volta ho incontrato il Papa da tanto vicino ed è stato davvero un momento toccante. Mi sono molto riconosciuto nelle sue parole”. “Avere avuto l’occasione di parlare con il Santo Padre è stata una grande esperienza di vita, un bellissimo momento, di cui sono molto felice” ha detto il campione in carica e attuale leader della MotoGP Marc Marquez.

Niente cravatta ma grande emozione

Look impeccabile per gli uomini e donne presenti all’incontro, con un  tocco di casual da parte di Iannone, l’unico dei piloti a non indossare la cravatta sull’elegante abito nero. Come lui anche Paolo Simoncelli che ha preferito un informale spezzato giacca e pantalone sportivo. Sempre Simoncelli ha colto l’occasione per consegnare al Papa una copia del libro, scritto con la moglie Rossella, ‘Il nostro Sic'. “Non pensavo di commuovermi a tal punto, ho vissuto momenti davvero toccanti. Quando ho visto il Papa non ho potuto fare a meno di abbracciarlo”.

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