Mostrò il pene a Cameron Diaz, il regista Peter Farrelly si scusa: "Ero un idiota"

Peter Farrelly, regista di Green Book, si è scusato per la vecchia abitudine di fare scherzi osceni sul set agli attori, tra cui anche Cameron Diaz.

Green Book ha trionfato ai Golden Globes grazie alle vittorie ottenute nelle categorie Miglior Film Commedia o musical e Miglior Attore Non Protagonista grazie alla performance di Mahershala Ali, tuttavia la corsa verso gli Oscar potrebbe essere ostacolata dal passato del regista Peter Farrelly.
Cameron Diaz, nell'ormai lontano 1998, aveva spiegato in un'intervista rilasciata durante la promozione di Tutti pazzi per Mary: "Quando un regista ti mostra il pene la prima volta che lo incontri, bisogna riconoscerne il genio creativo". A sua volta, il produttore Tom Rothman aveva confermato la particolare abitudine dei fratelli Peter e Bobby Farrelly dicendo: "Non è stata una bella visione. Infatti sto ancora cercando di riprendermi".

Cameron Diaz e lo scherzo della cintura

Tutti pazzi per Mary - Cameron Diaz accanto a Ben Stiller
Tutti pazzi per Mary - Cameron Diaz accanto a Ben Stiller

Un articolo di Observer scritto da Nicola Barker e pubblicato nello stesso periodo, riportava: "Apparentemente, dico nervosamente, Peter ha mostrato a Cameron Diaz il suo pene durante le riprese... Peter interrompe, inorridito: 'No. Lo abbiamo fatto prima che fosse stata assunta'. Quindi avete rischiato di perdere una grande star mostrandole il pene prima che avesse accettato la parte? Peter sorride di fronte alla mia stupidità. 'Certo! È stato per quello che abbiamo ottenuto la sua partecipazione'. Smette per un momento di sorridere. 'Si tratta di uno scherzo', spiega pazientemente. 'Non è che ho l'abitudine di tirarlo fuori e dire 'Hey! Guardate! Il mio ca..o! Facciamo uno scherzo in cui Bob dice 'Pete si è comportato in modo davvero folle, è uscito e ha speso 500 dollari per una cintura'. Io rispondo 'Bob, è un investimento, non è niente di importante'. Lui risponde, 'Sei stupido! Cinquecento dollari per una cintura!'. Io replico che non lo è... Alla fine lei dice 'Fammela vedere'. E alzo la maglia e ce l'ho fuori che penzola'".

I due registi avevano poi spiegato che ormai era una situazione portata in scena troppe volte e Peter, rispondendo a una domanda, aveva aggiunto ironico: "Non mi piace quando ridono del mio pene... Ma apprezzo se osservano".

Green Book, la sua corsa agli Oscar è a rischio

Farrelly, replicando a quanto riemerso online, ha dichiarato tramite il suo portavoce nelle ultime ore: "Vero. Ero un idiota. L'ho fatto decenni fa e pensavo di essere divertente, e la verità è che sono in imbarazzo e ora mi fa rabbrividire. Sono profondamente dispiaciuto".

Come se non bastasse, a compromettere ulteriormente la corsa dell'ultimo film di Farrelly agli Oscar, ci sono anche le polemiche relative ad un vecchio tweet dello sceneggiatore Nick Vallelonga contro i musulmani, un altro imbarazzante scheletro nell'armadio per il quale Vallelonga è stato costretto a scusarsi con il protagonista del film, che è musulmano.

I protagonisti di Green Book sono gli attori Viggo Mortensen e Mahershala Ali.
Il lungometraggio racconterà la storia di Tony Lip, un buttafuori italo-americano che viene assunto per fare da autista al dottor Don Shirley, un pianista di fama mondiale afroamericano che è in tour e terrà dei concerti in varie città degli Stati Uniti. I due devono affidarsi ala guida Negro Motorist Green Book per spostarsi seguendo i luoghi considerati sicuri negli anni Sessanta per le persone di colore, affrontando pericoli, razzismo e anche momenti inaspettati di umanità e umorismo.