Abruzzo

Il territorio e il clima

L’Abruzzo è una regione prevalentemente montuosa, ma procedendo verso il mare i rilievi lasciano il posto alle colline che digradano sino alla costa.

Nella parte occidentale e meridionale della regione dominano i sistemi montuosi, che comprendono le vette più elevate della dorsale appenninica: il Gran Sasso d’Italia (2912 metri), con i resti del Ghiacciaio del Calderone (l’unico ghiacciaio appenninico), la Maiella (Monte Amaro, 2793 metri), il Monte Velino, i Monti della Laga e i Monti della Meta.

Procedendo verso est, i rilievi montuosi lasciano spazio alla fascia collinare, dall’aspetto ora arido e brullo, con terreni argillosi soggetti a frane, ora verde e coltivato.

La costa, lunga e quasi rettilinea, è l’unico tratto pianeggiante della regione, originato dai depositi alluvionali dei fiumi Tronto, Vomano, Pescara, Sangro e Trigno, brevi e a regime torrentizio. Il litorale è caratterizzato da ampie spiagge di sabbia e solo nella parte meridionale è un po’ più alto e frastagliato.

Il clima è di tipo mediterraneo lungo le coste e continentale nell’entroterra, dove non giunge l’influenza mitigatrice del mare. Sui rilievi, invece, è appenninico, con inverni lunghi e freddi e precipitazioni abbondanti.

La popolazione

L’Abruzzo è una regione a bassa densità abitativa, a causa della conformazione del territorio. Gli abitanti sono distribuiti in modo irregolare: si addensano lungo la fascia costiera, nelle conche pianeggianti e nelle zone collinari più basse, soprattutto nell’area circostante Pescara e Chieti, mentre le zone montuose più elevate sono pressoché disabitate.

L’economia

L’Abruzzo è oggi una delle regioni economicamente più sviluppate dell’Italia Centro-Meridionale grazie al miglioramento delle vie di comunicazione, alla disponibilità di energia idroelettrica e ai giacimenti di metano scoperti recentemente nella zona di Vasto.

L’agricoltura, praticata soprattutto nella fascia costiera, nella Piana del Fùcino e nella conca di Sulmona, produce patate, cereali, ortaggi, barbabietola da zucchero. Tipiche sono le coltivazioni di zafferano e liquirizia. L’allevamento degli ovini, un tempo attività tradizionale della regione, è ancora diffuso, anche se non si pratica quasi più la transumanza, cioè il trasferimento stagionale delle greggi dagli allevamenti di pianura ai pascoli di montagna.

Molte piccole e medie industrie sono attive sia nei settori tradizionali (alimentare, pellami, tessuti, mobili) sia in quelli tecnologicamente più avanzati (meccanico ed elettronico).

Il turismo è in crescita nei centri balneari della costa, nelle zone montuose interne e nei parchi naturali. Il traforo del Gran Sasso collega Teramo all’Aquila e a Roma, ed è il più lungo tunnel stradale dell’Italia peninsulare. A Pescara si trovano il maggiore porto e il principale aeroporto dell’Abruzzo.