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Abusi in parrocchia su una bimba di 8 anni: fiamme all’abitazione del presunto pedofilo

È stato dato alle fiamme, da ignoti, il citofono dell’abitazione in cui vive il 67enne di Recale, nella provincia di Caserta, accusato di aver abusato di una bambina di soli 8 anni. La violenza sarebbe stata perpetrata, il giorno di Ferragosto, nell’oratorio della parrocchia di Santa Maria Assunta.
A cura di Valerio Papadia
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La voce si è diffusa rapidamente in una piccola cittadina come Recale, nella provincia di Caserta, e allora ecco che qualcuno ha voluto mettere in atto una intimidazione, una sua personalissima vendetta. Così, ignoti hanno pensato di dare fuoco al portoncino dell'abitazione, in via Savoia, nella quale vive il pensionato di 67 anni agli arresti domiciliari perché accusato di aver abusato di una bambina di soli 8 anni nell'oratorio della parrocchia di Santa Maria Assunta, nel giorno di Ferragosto, riuscendo però a dare alle fiamme soltanto il citofono. Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Macerata Campania, sotto il comando del maresciallo Baldassarre Nero.

I presunti abusi nel giorni di Ferragosto

Come detto, il pensionato di 67 anni è accusato di aver abusato di una bambina di soli 8 anni, lo scorso Ferragosto. Stando a quanto hanno appreso gli investigatori, la violenza sarebbe avvenuta nell'oratorio della chiesa di Santa Maria Assunta di Recale, mentre la bimba era intenta a giocare al biliardino. Da quanto si apprende, poi, la violenza sarebbe stata ripresa da una telecamera interna alla parrocchia e il video sarebbe al vaglio degli inquirenti. Determinante per portare alla luce la vicenda è stata la denuncia della madre della piccola vittima.

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