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Migliaia in piazza con e contro De Magistris. Il sindaco contro il debito: “Ci devono risarcire”

Migliaia di persone in piazza a Napoli, divise in due manifestazioni. La prima, in piazza Municipio, promossa dal sindaco Luigi De Magistris per chiedere la cancellazione dei debiti allo Stato: “Ci devono risarcire”, ha detto De Magistris. In piazza Trieste e Trento la contromanifestazione per contestare l’operato del sindaco. All’arrivo di gruppi di neofascisti il Pd ha abbandonato la piazza.
A cura di Redazione Napoli
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Da una parte la manifestazione promossa dal sindaco Luigi De Magistris per chiedere la cancellazione dei debiti relativi all'emergenza del terremoto dell'80 e a quella dei rifiuti. Dall'altra, a poche centinaia di metri di distanza, un'altra manifestazione, organizzata da chi contesta il primo cittadino partenopeo e la sua gestione della città. Migliaia di persone sono scese in piazza oggi a Napoli, divise tra la manifestazione di piazza Municipio e la contromanifestazione di piazza Trieste e Trento. In piazza Municipio assieme al sindaco erano presenti diversi assessori della sua giunta e consiglieri comunali, oltre a migliaia di cittadini. De Magistris punta sull'ingiustizia del debito contratto con lo Stato: si tratterebbe di 100 milioni di euro contratti nel 1981 con il consorzio Cr8 (per la ricostruzione post terremoto) e di circa 50 milioni per l'emergenza rifiuti di dieci anni fa: "Per il 70 per cento sono debiti di Stato", ha detto il primo cittadino, che ha approfittato della manifestazione odierna per rilanciare, puntando non solo cancellazione del debito, ma anche al risarcimento dei danni: "Ci fermeremo e fermeremo la lotta quando ci cancelleranno il debito. Anzi dopo la giornata di oggi non è neanche più sufficiente cancellare il debito, ci devono risarcire perché siamo vittime della stagione del terremoto e dell'emergenza rifiuti. Dovranno pagare anche gli interessi".

In piazza Trieste e Trento anche i neofascisti: il Pd abbandona

Dall'altra parte, in piazza Trieste e Trento, Pd, Forza Italia e Lega hanno manifestato assieme a diverse decine di associazioni civiche contro le politiche di De Magistris. Ai manifestanti è stato consegnato un adesivo con la scritta: "No al sindaco. Napoli libera", che richiamava il maxi striscione affisso sulla facciata di Palazzo San Giacomo, sede del Comune, che invece recita: "No al debito ingiusto. Napoli libera", e che costituiva il "claim" della manifestazione di piazza Municipio. Nei giorni precedenti c'erano state molte polemiche per la decisione del Pd di manifestare assieme alla Lega e per la possibile presenza, nella stessa piazza, del democratici e dei neofascisti di CasaPound e Forza Nuova. E in effetti, come anticipato, a un certo punto esponenti dei gruppi di estrema destra si sono presentati in piazza, determinando la scelta da parte del Pd di abbandonare la manifestazione: "Lasciamo la piazza, visto che in piazza sono arrivati gruppi neofascisti – ha scritto il segretario cittadino del Pd Tommaso Ederoclite su Facebook – Noi abbandoniamo perché non possiamo mai stare in piazza con chi non ripudia il fascismo. La manifestazione era ed è giusta, ma mai con i fascisti". "Saremo nuovamente in piazza e per le strade a denunciare il fallimento di questa giunta – ha poi aggiunto Ederoclite – ma mai con i neo-fascisti".

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