Napoli

Potenza, giovani sempre più poveri

Il rapporto della Caritas diocesana sulle persone che si rivolgono ai centri di ascolto
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Hanno tra i 45 e 54 anni, sono per lo più italiani, non hanno la laurea e molto spesso, tra i 18 e 25 anni, nemmeno il diploma. Una povertà economica che si affianca a quella educativa. È quanto emerge dal report diocesano su povertà, inclusione sociale e interventi messi in campo dalla Caritas di Potenza, Muro Lucano, Marsico Nuovo nell’anno 2017.
 
Presentato al Centro Caritas “A Casa di Leo” di rione Bucaletto, i dati elaborati dall’osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse riguardano le persone seguite nei 16 centri di ascolto diocesani, di cui l’84,8% di nazionalità italiana. 
 
Secondo il rapporto sono in crescita preoccupante i giovani che chiedono aiuto, saliti dal 6% al 10%. La fascia più numerosa é rappresentata dagli utenti tra i 45 e i 54 anni, pari al 31,7% delle richieste. 
 
 Sono 698 famiglie che si sono rivolte ai centri di ascolto Caritas che vivono “l’impoverimento economico dei territori di appartenenza” e si caratterizzano per “storie più complesse e difficili, anche a causa della cronicità dei bisogni che manifestano”. 
 
La correlazione fra povertà economica ed educativa é molto significativa: nel 25% dei nuclei familiari, infatti, si riscontra, l’abbandono scolastico. 
 
L’analisi ha riguardato anche il titolo di studio delle persone incontrate: tra i giovani fino a 34 anni nessuno è in possesso della laurea mentre nella fascia 18-25 anni solo il 24% ha ottenuto il diploma. 
 
“Per paradosso però - si legge nel dossier - aumentano i diplomati e i laureati che chiedono aiuto (25%) a causa di situazioni occupazionali precarie e di sottoccupazione”, anche se si tratta di persone sopra i 40 anni.