Napoli

Castellammare, "Il nazismo ebbe un suo fascino": bufera sulle parole del consigliere comunale di Fdi Ernesto Sica

Il sindaco Cimmino: "Le sue parole mi fanno schifo, la città è Medaglia d'Oro per la Resistenza". I Verdi: "Vergogna, si dimetta"

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"Non nego fascino del Nazismo, ossatura culturale di alto profilo nel Fascismo". Bufera a Castellammare di Stabia per le parole di un consigliere di Fratelli d'Italia, Ernesto Sica, con il sindaco della città Medaglia d'oro al Merito civile per la Resistenza, Gaetano Cimmino (Forza Italia) che chiede subito all'esponente di Fdi di scusarsi "per le sue parole deliranti".

"Non nego ci possa essere un certo fascino del Nazismo". In un lungo post dedicato alla Giornata della Memoria e alla condanna della tragedia della Shoah, Sica, consigliere comunale in quota Fratelli d'Italia a Castellammare di Stabia, ha finito per riabilitare le dittature che hanno tenuto in scacco la Germania e l'Italia nel primo Novecento. "In fin dei conti, - si legge nel post diffuso da Ernesto Sica sui social - il nazismo provò ad imitare il fascismo Italiano, fallendo miseramente e creando qualcosa di molto diverso e distante dal fascismo Italiano, che fu invece rappresentazione della volontà popolare, fu movimento con salde radici ideologiche e spirituali, strutturato da una ossatura culturale di alto profilo".

"Scuse e spiegazioni immediate" chiede il sindaco Cimmino, che parla di "contenuti deliranti e deriva social. La città di Castellammare di Stabia, Medaglia d'Oro al merito civile per aver combattuto il nazifascismo a difesa della città - dichiara Cimmino - merita di più. Merita di più rispetto alle insulse parole di un consigliere comunale di maggioranza che nella Giornata della Memoria perde la bussola".

Per il sindaco "non c'è ragione che tenga nell'uscita che definire infelice è un eufemismo, nella vergognosa frase che evito per decenza di ripetere. Non c'è ragione che tenga e non mi spiego l'uso che fa dei social un giovane come il consigliere in questione, che so per certo che ogni giorno si prodiga per i più deboli. Pretendo, a nome di tutta la città, dell'amministrazione comunale e della maggioranza consiliare, le scuse e le spiegazioni immediate da parte del consigliere Ernesto Sica. Il nazismo mi fa schifo, le parole usate dal consigliere pure", conclude Cimmino.

Le frasi di Sica hanno suscitato il disappunto da parte di tanti cittadini, che hanno chiesto le dimissioni del consigliere, e delle forze politiche di opposizione, in primis del consigliere comunale Tonino Scala (Liberi e Uguali). "Può un uomo con queste idee esercitare il ruolo di presidente della commissione statuto e regolamenti? - afferma Scala - Può una maggioranza consiliare seguire queste farneticazioni addirittura andando oltre il decreto sicurezza? Ciò che accaduto e che accadrà ancora, le continue provocazioni e affermazioni di un pensiero sconfitto dalla ragione umana che per fortuna vince sempre, sono uno schiaffo al buon senso e ai valori connaturati nell'io più profondo della nostra città, che non può essere mortificata continuamente con l'aiuto di alcuni e con il silenzio complice di altri che rimangono spettatori".

Il Pd definisce le parole di Sica "uno schiaffo imperdonabile alla città", chiedendo al sindaco di allontanare il consigliere di Fratelli d'Italia dalla sua maggioranza.

"Il consigliere comunale di Castellammare di Stabia, Ernesto Sica, si deve solamente vergognare per quanto pubblicato sul suo profilo Facebook proprio nella ricorrenza della Giornata della Memoria. Parole in libertà che dimostrano quanto sia pericolosa l'ignoranza insieme all'assenza totale di valori". Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e la commissaria del Sole che Ride di Castellammare Marilena Schiano Lo Moriello.

"Il consigliere Sica farebbe bene a chiedere scusa - hanno proseguito Borrelli e Schiano Lo Moriello - e a dimettersi immediatamente dalla carica di consigliere comunale. Un rappresentante delle istituzioni non può in alcun modo essere portatore di valori insani come quelli rappresentati dal Nazismo e dal Fascismo che si sono caratterizzati per gli stermini di massa e per la vergogna senza fine delle leggi razziali"