Donne in corteo: "Nessuna è sola, stop femminicidi, basta sessimo e razzismo"
Professoresse, infermiere, assistenti sociali, operatrici del terzo settore, impiegate, migranti, casalinghe e disoccupate, insieme con dipendenti di aziende private e precarie. In duemila hanno sfilato da piazza del Gesù fino in piazza Garibaldi per poi spostarsi a Porta di Massa, dove la giornata di "sciopero transfemminista globale" per l'8 marzo (organizzato dalle attiviste di #Nonunadimeno)
è proseguita con iniziative di informazione e di intrattenimento della "Striking Friday Night". Sulle guance le due strisce di lipstick simbolo della lotta femminista per dire "L'otto tutto l'anno", le persone - donne, uomini, bambini, lgbt hanno percorso il Rettifilo con striscioni, danze di artisti di strada e hanno raccontato al microfono del furgone bianco decorato con disegni dai colori forti che apriva il corteo le loro storie di maltrattamenti e sfruttamento.
Dal megafono in testa al corteo chi ha preso la parola ha ricordato tutte le donne vittime di violenza facendo anche riferimento diretto alle due donne assassinate a Napoli solo nell'ultima settimana: Fortuna Belisario uccisa di botte dal suo marito durante una lite e Norina Mattuozzo uccisa con tre colpi di pistola da suo marito.