Napoli

Il capo della polizia: "Napoli diventi una questione nazionale"

Franco Gabrielli: "Ci stiamo lavorando". Salvini a Sky: "La lotta a camorra, 'ndrangheta e mafia è la nostra ragione di vita"

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"Napoli deve diventare una questione nazionale e se non investiamo anche in termini sperimentali su quella realtà ogni altro successo reale o ipotetico verrà offuscato. Noi ci stiamo lavorando. Spero quanto prima di rendere più fattibile questo sforzo che stiamo compiendo".

Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, commentando le dichiarazioni della preside Pirone che - in merito all'omicidio a Napoli, a San Giovanni a Teduccio,  dove un uomo è stato ucciso davanti al nipotino - aveva detto: "Qui lo Stato non c'è". E in merito alle parole della preside ha detto: "Già quest parole potrebbero essere una sentenza inappellabile su quello che non siamo riusciti a fare. Intanto in questa circostanza vorrei ringraziare le donne e gli uomini della polizia che conducono una battaglia complicata in condizioni spesso non favorevoli".

Alle telecamere di Sky, in tarda mattinata, ha parlato anche Matteo Salvini, Rispondendo a una domanda legata ai fatti di San Giorgio a Cremano ha detto tra l'altro: "In passato i concorsi erano stati bloccati e non da noi ma pensiamo al presente". E poi, il ministro dell'Interno ha aggiunto: "Io il 25 aprile, non sfilo, sarò a Corleone. Nel cuore della Sicilia a sostenere forze dell'ordine. La lotta a camorra, 'ndrangheta e mafia è la nostra ragione di vita. Il 25 aprile non sarò a sfilare qua o là, fazzoletti rossi, fazzoletti verdi, neri, gialli e bianchi. Vado a Corleone a sostenere le forze dell'ordine nel cuore della Sicilia".