Napoli

Potenza, faceva prostituire la moglie incinta: arrestato

È successo a Melfi. L'uomo é accusato di sfruttamento della prostituzione, atti persecutori e violenza privata

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Sfruttamento della prostituzione, atti persecutori e violenza privata. Sono queste le accuse che hanno portato all'arresto di un giovane di Melfi (Potenza) che dal giugno 2017 costringeva la moglie a prostituirsi. 

Ventuno anni lui, ventitré lei. Apparentemente una coppia come tante. Nessuno poteva immaginare l'incubo che in verità si celeva dietro la vita coniugale dei due. 
Il giovane, infatti, costringeva la donna, minacciandola, "a prostituirsi con varie persone anziane dell'area del Vulture Melfese, concordando il luogo, le modalità e il costo delle prestazioni sessuali, incassando e gestendo e i relativi proventi".

Il ragazzo non si sarebbe fermato nemmeno di fronte alla gravidanza della moglie: "Nonostante la donna fosse in avanzato stato di gravidanza - scrivono gli inquirenti - aveva continuato a gestirne la prostituzione, trattandola alla stregua di un oggetto a sua disposizione". 
I Carabinieri hanno accertato che l'uomo ha anche minacciato e "pressato, con insistenti telefonate e messaggi" uno dei clienti abituali della sua compagna che, quando si è accorto che fosse incinta, si è rifiutato di avere nuovi incontri a pagamento. Minacce simili, secondo l'accusa, hanno riguardato anche altri clienti.