Napoli

Salerno, 25 aprile: corteo per "dire no a fascismo e razzismo"

Eventi in programma anche a Castellabate e Cava de' Tirreni

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Corteo per le strade di Salerno per dire "no al fascismo, no al razzismo". Questo lo slogan scelto in occasione della Festa della Liberazione a Salerno. Un ricco calendario di appuntamenti promosso dall'Anpi che inizierà il 24 aprile e terminerà con il consueto corteo. Ma eventi sono in programma anche a Castellabate e Cava de' Tirreni.

"Anche quest'anno noi dell'Anpi - afferma il presidente della sezione salernitana, Luigi Giannattasio - vivremo con intensità ed impegno la festa della liberazione del 25 aprile. Il consueto corteo  - ogni anno sempre più sentito dai giovani - partirà in mattinata dalla stazione ferroviaria di Salerno e sarà capeggiato da uno striscione con su scritto "No al fascismo, no al razzismo". 

Le celebrazioni a Salerno città inizieranno già il 24 aprile, con l'iniziativa della Zona orientale rugby Salerno "Resistenza ovale - Aspettando il 25 aprile" (presso il centro sociale Jan Assen Salerno): una serata - con inizio alle ore 20 - fatta di musica, cibo, dibattiti, proiezioni e socialità per celebrare il 74esimo anniversario della Liberazione. La manifestazione celebrativa del 25 aprile avrà inizio alle 8.50 in piazza Vittorio Veneto. Da lì, infatti, dopo la santa messa e la lettura della preghiera del partigiano, prenderà il via il corteo che si snoderà lungo il centro cittadino, fino a giungere alla piazzetta del marinaio per rendere onore ai caduti. Infine, a piazza Cavour si terrà il concerto bandistico. Alle cerimonie parteciperanno anche Cgil, Cisl e Uil, con la deposizione di una corona di fiori alla lapide del partigiano Ugo Stanzione. Inoltre la Cgil di Salerno deporrà una corona nello specchio di mare prospiciente la piazza in memoria dei migranti morti in mare. 

 Celebrazioni anche a Castellabate e a Cava de' Tirreni. "Il 25 aprile - spiega Costabile Spinelli, sindaco di Castellabate - torna la festa della Liberazione, una data che rappresenta un passaggio fondamentale per la storia d'Italia. Un momento di riflessione importante che deve unire tutti gli italiani per guardare al futuro della Nazione mantenendo viva la memoria e per trasmettere alle giovani generazioni i valori di coesione e di unità". Il programma prevede il raduno in piazza G. Meola alle ore 9:45, la benedizione della corona di alloro in Piazza Comunale e il corteo verso il porto per la deposizione sul molo Velella. A Cava de' Tirreni, invece, E' festa di Liberazione nei raffinati giardini all'italiana di Villa Rende, la notevole residenza del XVIII secolo oggi proprietà del comune di Cava de' Tirreni, allestiti per ospitare l'evento di Spazio Pueblo.

Dalle 17 l'area parco verrà impegnata dal laboratorio creativo rivolto ai bambini e dalla mostra dei "Ritratti Guerrieri" di Jorit Agoch lo street artist che ha reinventato l'immagine delle periferie italiane attraverso giganteschi murales ritraenti i volti dei nuovi eroi. Sarà possibile visitare le installazioni degli artisti Rita Cafaro, Andrea Apicella e Alessandro Fariello. Alle 19 si aprirà lo spettacolo "I monologhi di Franca Rame" a cura del Teatro Popolare dello Spazio Pueblo. E ancora giochi per bambini e dalle 21 musica con il sax di Gabriel Marciano e il piano di Biagio Russo che faranno da in trattenimento durante la cena sociale prevista per le 20. "Questa giornata di Liberazione a Cava de' Tirreni, al di là della sua valenza storica di commemorazione della resistenza partigiana, è stata pensata in continuità con la rivoluzione che la nostra generazione tenta di compiere - ha commentato Lisa Venditti di Spazio Pueblo -  Ci organizziamo per liberare le città dall'abbandono e dal degrado culturale, dal disagio morale e dalla sfiducia che ha spinto tanti ragazzi ad allontanarsi dai luoghi della propria città. Il nostro obiettivo invece è quello sperimentare nuove forme di abitare il contesto urbano creando forme di cittadinanza artistica e laboratori creativi che ne disegnino la nuova visione".