Napoli

Sequestrati libri rari in Irpinia denunciato l'ex ministro Zecchino: "Ma non sono Dell'Utri"

Operazione dei carabinieri nel Centro europeo di studi normanni, l'accusa è di ricettazione

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Libri antichi, alcuni di particolare pregio, e documenti storici. Oltre una ventina di titoli la cui provenienza sembrerebbe illecita. E' un ritrovamento eccezionale per i carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio artistico e culturale, che per un giorno intero hanno passato al setaccio la biblioteca del Centro europeo di studi normanni di Ariano Irpino. Saranno perizie specifiche a decretare se i testi ritrovati e sequestrati siano effettivamente quelli che i carabinieri cercavano da tempo. Per ora, nel provvedimento di sequestro emesso dalla procura di Benevento, che coordina le indagini, si parla genericamente di "titoli compatibili".

Per il presidente del Centro Studi, Ortensio Zecchino, in qualità di rappresentante legale dell'istituto, è scatta la la denuncia per ricettazione. L'ex ministro dell'Istruzione e attuale presidente del centro di ricerca Biogem ha già chiesto il dissequestro del materiale rinvenuto nella biblioteca, presentando ricorso al tribunale del Riesame di Napoli. Nella biblioteca del Centro europeo di studi normanni sono custoditi dal 1991 oltre diecimila volumi, con un fondo antico di 870 volumi datati dal XVI al IX secolo. E tra questi anche rare edizioni della Costituzione di Federico II del 1533, del 1773 e del 1786.

Zecchini si dice "estraneo a ogni addebito" e aggiunge ironicamente: "Non sono Dell'Utri", alludendo all'esponente di Forza Italia coinvolto nella vicenda dei furti nella biblioteca dei Girolamini a Napoli.