Il presidente dell’associazione Hilal: "A breve avremo politici, sindaci e ministri musulmani, inutile negarlo"

Abdallah Khezraji, presidente dell'associazione Hilal e riferimento della comunità marocchina in Veneto, ha affermato che occorre aprire le moschee all'interno di spazi autorizzati per concedere capacità di organizzazione ai musulmani.

Il presidente dell’associazione Hilal: "A breve avremo politici, sindaci e ministri musulmani, inutile negarlo"

Abdallah Khezraji, presidente dell’associazione Hilal e uomo di riferimento della comunità marocchina in Veneto, ha affermato, in risposta alle limitazioni imposte dalla Regione: “Aprire delle moschee all’interno di spazi autorizzati è l’unico modo per riuscire a dare un’organizzazione alle persone di fede musulmana

In Veneto sono presenti 170mila musulmani, concentrati nella provincia di Treviso e secondo Khezraji è evidente che le chiusure e i paletti messi dalla Regione non fanno che acutizzare le tensioni, molti vivono in Italia da anni, conoscono perfettamente la lingua ed è inutile cercare di celare la faccenda. “Stiamo parlando di persone che tra qualche anno potranno anche rivestire ruoli importanti come quelli di politici, sindaci o pure ministri” ha affermato citando il caso di Sadiq Khan, musulmano, eletto sindaco di Londra. Per Khezraji si tratta di una banale constatazione, più avanza l’integrazione dei musulmani, più gli stessi avranno la possibilità di occupare posti rilevanti nella società.

Abdallah Khezraji sentenzia che quello che è successo in una grande capitale come Londra succederà anche in Italia e che quindi cercare di frenare questo processo, impedendo l’apertura di spazi autorizzati per l’Islam, non può che portare danni, principalmente in termini di sicurezza. Ha continuato dicendo che del resto non si tratta di una scoperta eclatante: i luoghi pubblici, invece di garage e scantinati, aumentano la trasparenza.

Khezraji ha preso parte agli Stati generali dei musulmani veneti a Treviso: erano presenti i vertici della confederazione islamica nazionale e regionale, il segretario Massimo Abdallah Cozzolino, il presidente Tanji Bouchaib.

L’incontro è stato il proseguimento di quello organizzato il 24 luglio in Prefettura con Domenico Manzione, sottosegretario al ministero dell’Interno, per condividere il Patto nazionale per un Islam italiano sottoscritto dal governo Gentiloni con le principali organizzazioni islamiche. In quell’occasione solo due Comuni sui sette invitati presero parte: Treviso e Vittorio Veneto.

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