Scoperte due pagine inedite del Diario di Anna Frank

Grazie alle moderne tecnologie è stato possibile scoprire la presenza di due pagine finora sconosciute del Diario di Anna Frank. Contenenti delle riflessioni intime dell’autrice, furono abilmente coperte con della carta marrone incollata sulle pagine.

Scoperte due pagine inedite del Diario di Anna Frank

Il Diario di Anna Frank è un’opera letteraria di cui sino ad oggi si pensava di sapere tutto. Chiunque conoscerà la storia della protagonista, un’adolescente di origine ebrea che per sfuggire all’olocausto viveva in clandestinità all’interno di un alloggio segreto nella città di Amsterdam.

La sua vita viene qui descritta all’interno delle pagine del diario, un libro diventato famoso in tutto il mondo come simbolo stesso della Shoah. La storia ci narra che Anna Frank venne scoperta nel 1944 a seguito di una segnalazione giunta ai nazisti, che la prelevarono dopo aver fatto irruzione nel rifugio segreto. Deportata ad Auschwitz, morirà di tifo all’inizio del 1945 nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

Con la fine del secondo conflitto mondiale, il diario venne tradotto in moltissime lingue del mondo, diventando uno dei libri più letti del XX secolo. Fino ad oggi si sapeva dell’esistenza di alcune pagine volutamente non pubblicate, ma si era all’oscuro che ve ne fossero altre, segretate addirittura dalla stessa autrice.  

Oggi, a distanza di oltre settant’anni dalla sua scrittura, la moderna tecnologia è stata in grado di scoprire e consegnare al mondo le due pagini mancanti. E proprio dal loro contenuto è apparso subito chiaro cosa abbia spinto l’autrice ad occultarle, incollando sopra della carta marrone.

All’intero di queste pagine, si celano infatti le curiosità legate alle scoperte sessuali di un’adolescente. Oltre a raccontare di quelli che sono i rapporti tra uomini e donne, ci sono anche riflessioni sulle mestruazioni, sulla prostituzione, sulla presunta omosessualità dello zio materno Walter e una barzelletta “sporca”. Da qui è logico supporre che proprio la natura frivola e sconcia di queste frasi, debba aver convito l’autrice ad autocensurarle.

Nello specifico Anna Frank annota che grazie al ciclo si diventa una donna matura, pronta a fare sesso con un uomo. E sempre a proposito di sesso, aggiunge che “gli uomini, se sono normali, vanno con le donne, per esempio donne che li avvicinano per strada, e così vanno insieme. A Parigi ci sono grandi case per questo scopo. Papà c’è stato”.

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