La Chiesa disposta ad accogliere i migranti a bordo della Sea Watch. Salvini rifiuta la proposta

Il ministro risponde alla Cei che ha offerto ospitalità per i minori a bordo della nave. Ricorda che a dicembre 57 profughi accolti dalla Chiesa sparirono dai centri di accoglienza. Poi avverte: "Pronti per indagine"

La Chiesa disposta ad accogliere i migranti a bordo della Sea Watch. Salvini rifiuta la proposta

I vescovi della Cei hanno lanciato un messaggio al governo italiano per sbloccare la situazione della nave della ong tedesca Sea Watch ancorata a largo di Siracusa con 47 migranti a bordo e in attesa di un porto sicuro per attraccare. Il Vaticano si è dichiarato disponibile ad accogliere i minori che si trovano sul natante.

La Cei, pur condividendo la tesi del governo gialloverde, secondo cui la risposta al problema migratorio debba essere una risposta di portata europea e non solo italiana, ha dichiarato di non poter restare indifferente di fronte al dramma che si sta consumano davanti alle coste italiane, con 47 migranti arrivati in condizioni precarie. “La nostra voce si unisce a quella della Chiesa di Siracusa, come pure di altre istituzioni, associazioni e comunità che si riconoscono impossibilitati a distogliere ulteriormente lo sguardo da queste vittime“, ha affermato mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, sottolineando la disponibilità da parte della Chiesa a ospitare i minori a bordo.

La Cei ha dichiarato di non volersi opporre al governo. Riconosce che il fenomeno migratorio va gestito dalla politica e non certo dalla Chiesa. Ciononostante, afferma che davanti alle vittime del mare non ci si può girare dall’altra parte, che il Mediterraneo non può trasformarsi in un muro e che ognuno deve fare la propria parte.

La risposta di Salvini

Alla proposta della Cei di accogliere i minori non accompagnati, il ministro degli Interni ha rifiutato. Anche a dicembre, durante il braccio di ferro tra l’Italia e l’Europa sullo sbarco di 117 migranti giunti a bordo sempre della Sea Watch, il Vaticano aveva accolto 57 profughi che poi erano fuggiti dai centri facendo perdere le loro tracce.

Salvini non vuole ripetere lo stesso errore e dichiara convinto: “Non c’è un solo motivo al mondo per cui gli immigrati clandestini, tutti maschi, presenti su una nave olandese di una ong tedesca debbano sbarcare in Italia“. Poi aggiunge: “Ritengo di applicare le leggi, le regole e il buon senso”.

Il titolare del Viminale intanto ha puntato il dito contro l’equipaggio della Sea Watch, accusandolo di immigrazione clandestina. Dichiara che c’è un’indagine in corso contro queste ong che, stanno alle ultime informative del Viminale, disubbidirebbero agli ordini dei governi e violerebbero deliberatamente le acque internazionali aiutando di fatto gli scafisti. 

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