Parcheggio intitolato a Emanuela Loi

L'omaggio di Trecate alle vittime della mafia

Parcheggio intitolato a Emanuela Loi
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Parcheggio intitolato a Emanuela Loi, vittima della mafia.

Parcheggio intitolato

“E lei dovrebbe difendere me? Dovrei essere io a difendere lei”: così si è espresso il magistrato Paolo Borsellino nell’incontrare Emanuela Loi, 24 anni, assegnata alla sua scorta il giorno prima della strage in cui entrambi persero la vita. Prima donna agente della Polizia di Stato impegnata in una scorta a essere uccisa durante il servizio. L’amministrazione comunale di Trecate per ricordarla ha quindi deciso di intitolare alla sua memoria il piazzale di via Torino a San Martino di Trecate. Il 19 luglio, 26º anniversario della strage di via d’Amelio,  alle  11 la cerimonia.

Emanuela Loi

Entrata nella Polizia di Stato, Loi frequentò il 119° corso presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste dove divenne, tra l’altro, tiratrice scelta. Alla fine dell’addestramento venne assegnata a Palermo dove le furono dapprima affidati i piantonamenti (Villa Pajno, casa dell’allora onorevole ed oggi Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prima e il boss Francesco Madonia poi). In seguito le scorte, prima alla senatrice Pina Maisano Grassi e infine al magistrato Paolo Borsellino. Quel maledetto 19 luglio 1992, alle 16.58, una Fiat 126 rubata contenente circa 90 kg di esplosivo scoppiò in via Mariano d’Amelio  21, sotto la casa della madre del giudice.

Le motivazioni dell'amministrazione

Proprio perché non si possono dimenticare episodi così drammatici della nostra Storia, l’amministrazione comunale sostiene eventi di sensibilizzazione sul tema delle vittime della mafia, come l’incontro avvenuto a maggio con la direttrice della Casa circondariale di Novara Rosalia Marino.

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