Palermo

Piazza Armerina: aggredito e derubato giovane migrante

E’ accaduto a poche ore dalla visita di papa Francesco, la vittima è un gambiano di 21 anni ospite dello Sprar. Indaga la polizia
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Calci e pugni in faccia dentro la villetta di Piazza Armerina, a poche ore dalla visita del Papa. La vittima è Salife, gambiano di 21 anni, ospite di uno Sprar (i centri per i richiedenti asilo) della cittadina ennese. "Questo è frutto del clima che si respira in Italia", dice Agostino Sella, presidente dell'associazione Don Bosco 2000 che accoglie 50 migranti. Salife, poco dopo le 21, è entrato nella villetta dove c'erano degli stand preparati per la visita del Pontefice. Parlava al cellulare quando un ragazzo gli si è avvicinato: "Poi ne sono arrivati altri due, mi hanno rubato i soldi e il telefono. Mi hanno riempito di botte", ha raccontato dolorante alla polizia. Ha una prognosi di venti giorni, le ferite sul volto sono ben visibili. Nessuno avrebbe visto nulla e nessuno avrebbe aiutato il ragazzo. 

Salife, musulmano, la mattina era andato a vedere il Pontefice. "Lo ammira molto, nonostante professi un'altra religiosa. Colpisce la coincidenza della visita di Francesco e le sue parole di amore con l'aggressione", dicono dal centro. Il ragazzo è spaventato, come gli altri migranti dello Sprar: "Sono stati dei bulli che se la prendono con i più deboli. E chi è più debole di un migrante? Parte della società, non lo dice, ma è contenta per episodi come quello di ieri sera", dice Sella. Gli operatori dello Sprar sono stati in commissariato questa mattina per aiutare gli agenti a individuare gli aggressori.