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Palermo, l'accusa di M5S al Comune: "Un milione di fondi europei perduti"

Le somme erano destinate alla piscina e al recupero di aree di verde attrezzato. "Non è stata rispettata una scadenza, invieremo i documenti alla Corte dei conti"

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Il Comune di Palermo avrebbe "bruciato" un milione di di euro di fondi europei, destinati a lavori per la piscina e per aree di verde attrezzato, perché nn avrebbe rispettato una scadenza. Lo sostiene il deputato del M5S Adriano Varrica: "Fatto gravissimo che denunceremo alla Corte dei conti", dice. Il Comune avrebbe inviato fuori tempo la documentazione per la partecipazione all'avviso pubblico per l'azione 9.6.6 del Po Fesr 2014/2020.

"Il Movimento 5 stelle, prima della chiusura del bando ha sollecitato il sindaco e il Comune per ben due volte a migliorare i progetti presentati per farli rientrare in graduatoria per il finanziamento e a presentare nuovi progetti riguardanti l'utilizzo dei beni confiscati".

I progetti riguardavano la piscina comunale, per la realizzazione della tribuna e dei servizi annessi per 594.297,64 euro, e l'intervento di recupero e rifunzionalizzazione del verde attrezzato sportivo di via della Giraffa, via dell'Antilope e via Guido Rossa per 490.515,46 euro. Interventi già esclusi in una prima fase perché valutati sotto soglia di qualità progettuale. "Stiamo acquisendo la documentazione dall'Assessorato regionale e nelle prossime settimane trasmetteremo itutto alla Corte dei conti per le valutazioni del caso rispetto alla responsabilità erariale dell'amministrazione comunale", conclude Varrica.

 "Ancora una volta urla e strilla che denotano una scarsa, per non dire nulla conoscenza del funzionamento della pubblica amministrazione. Davanti ad un fatto grave, certamente grave ma non drammatico né irreparabile, ecco la classica sequela di scemenze a 5 Stelle".  Lo afferma l'assessore Emilio Arcuri:  "Prima di tutto - ricorda Arcuri - è bene chiarire che stiamo parlando di un bando per fondi Po Fesr e che la partecipazione non è in sé garanzia del finanziamento dei progetti presentati,  ma è soggetta all’alea tipica della procedura concorsuale.  Non vi sono quindi elementi per configurare un danno erariale, ma se i 5 Stelle vogliono far ridere qualche magistrato contabile, che facciano pure, anche perché, come dei consiglieri comunali informati e non scandalistici dovrebbero sapere, quasi tutte le opere di cui parliamo sono già finanziate".