Palermo

Paternò, scoperta una rete di pedofili

Arrestate tre persone: avrebbero abusato di due minorenni

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Atti di pedofilia all’ombra della Torre Normanna di Paternò, in luoghi isolati e privi di illuminazione e persino nella biblioteca comunale. Una gang che aveva una chat su “Whatapp” composta da tre uomini di 20, 42 e 54 anni è stata scoperta. I tre sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Paternò per violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne e violenza sessuale di gruppo.

A fare scattare l’indagine è stata la denuncia presentata da una mamma alla stazione carabinieri di Biancavilla alla stazione allarmata dall’adescamento subito dal figlio minorenne attraverso il social network “Facebook” da parte di un adulto di Paternò, il quale, dopo generiche presentazioni, ha cominciato a condividere le foto del figlio sul proprio profilo.

I militari, su delega del procuratore aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Anna Trinchillo, hanno avviato un’indagine, partendo dalla visione del profilo Facebook dell’indagato, con precedenti specifici alle spalle e una condanna per violenza sessuale ai danni di minori commessa nel 1995. Di particolare interesse investigativo risultava un gruppo “WhatsApp”. Gli investigatori, colpiti dalla partecipazione al gruppo WhatsApp sia di soggetti adulti che di ragazzini, hanno constatato dal contenuto dei messaggi la frequentazione ‘ambigua’ tra i partecipanti.

Nel maggio 2018 i carabinieri, accompagnati dai minori e dai loro familiari, i ragazzi, partendo dalla Biblioteca comunale di Paternò, hanno portato gli inquirenti  nel piazzale ove, non consenzienti, avevano consumato quei rapporti sessuali violenti. I tre pedofili sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza a Catania