Palermo

Diciotti, nessun reato a Lampedusa ma i pm valutano cosa accadde a Catania. Salvini: "Già un primo passo"

Il tribunale dei ministri: "Nella prima fase difesi gli interessi nazionali". Saranno le toghe etnee a stabilire se c'è stato il sequestro. Ma il vicepremier si dice già soddisfatto

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Nella prima fase della vicenda Diciotti, quando la nave con 190 migranti a bordo non aveva ancora fatto rotta sul porto di Catania e il no allo sbarco non era stato pronunciato da Salvini, "nessun reato fu commesso". Anzi, venne "tutelato l'interesse nazionale". E' quanto scrive il tribunale dei ministri di Palermo, che ha trasmesso la pratica alla procura del capoluogo siciliano: di lì gli atti sono stati inviati ai pm etnei. Il collegio palermitano, in una relazione di 60 pagine, si sofferma solo su quanto accadde dal 15 al 20 agosto, da quando la "Diciotti" prese a bordo i migranti al largo della Libia a quando ne fece sbarcare 13 - ammalati - a Lampedusa. In quei giorni, scrive il tribunale dei ministri, nessuno intimò un divieto alla sbarco né fu negata l'autorizzazione all'approdo. Anzi, secondo i magistrati, fu "meritorio" il lavoro della Guardia Costiera - che dipende dal ministero delle Infrastrutture - che si spese per indurre Malta a rispettare gli accordi internazionali e accogliere i profughi.

Non c'è un'archiviazione ma la palla passa ora ai pm catanesi che dovranno decidere loro sull'aspetto anche politicamente più importante, dovranno stabilire se è fondata l'ipotesi di sequestro di persona a carico del ministro dell'Interno Matteo Salvini: la "Diciotti" rimase cinque giorni nel porto di Catania senza che il Viminale autorizzasse lo sbarco. La posizione del leader della Lega, insomma, resta in sospeso, ma le prime conclusioni dei magistrati del tribunale dei ministri spingono comunque Salvini a dirsi soddisfatto: "Quando la nave Diciotti è arrivata nei pressi di Lampedusa, lo scorso agosto, non sono stati commessi reati ma anzi sono stati meritoriamente difesi i confini. Non lo dico io, che per questa vicenda sono incredibilmente accusato di sequestro di persona, ma il tribunale dei ministri di Palermo: la partita giudiziaria non è ancora chiusa, però è un primo passo significativo. In ogni caso, giudici o non giudici, non arretro di un millimetro!".