Palermo

Il santo che "suda" nell'Ennese: il vescovo frena, la sindaca vuole una veglia di preghiera

Ruoli invertiti ad Agira: Maria Greco accoglie i fedeli gridando al "miracolo", mentre la Curia rimane scettica

1 minuti di lettura
I ruoli ad Agira si sono invertiti. Peppone invoca la preghiera, don Camillo - o meglio monsignor Camillo - a un prudente silenzio. A capovolgere tutto la statua di San Filippo che secondo i fedeli ha ripreso a “sudare” nella chiesa del paese dell’Ennese. “Invito tutti a una grande giornata di culto per sabato 24. Speriamo nella benedizione del santo nero”, dice la sindaca del Pd, Maria Greco. Dalla curia permane il silenzio, almeno fin quando le indagini sulla statua, ordinate dal vescovo di Nicosia Salvatore Muratore, saranno terminate.

Da luglio a giovedì scorso, il fenomeno si è verificato quattro volte. Giovedì sono dovuti intervenire i carabinieri per controllare la folla che dopo un tam tam si è precipitata in chiesa per vedere la statua. Ogni domenica pullman lasciano alle porte di San Filippo decine e decine di fedeli e curiosi. Due bus la settimana scorsa, se ne attendono tre per domani. “Avere l’unico santo che suda è anche un’opportunità per la nostra comunità”, continua la sindaca che sta lavorando per trasformare in luogo di culto una fontana legata al santo.