Palermo

Mafia, blitz nella gioielleria di Mineo. Sequestrati monili e una pistola

Alcuni dei preziosi sequestrati 
La polizia ha denunciato il nipote del capomafia, l'arma era custodita nella cassaforte
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Gli agenti di polizia del commissariato Oreto-Stazione hanno sequestrato gioielli e una rivoltella nell'oreficeria Mineo, in corso Tukory, a Palermo. L'attività è intestata a un nipote di Settimo Mineo, fermato martedì con l'accusa di essere il capo della commissione provinciale di Cosa nostra.

Secondo quanto accertato dai poliziotti il titolare aveva la licenza per articoli da regalo e orologeria, ma non per vendere preziosi. Nel negozio sono stati trovati oggetti in oro come bracciali, orecchini e collane e diverse cose in riparazione: 473 monili. Nella cassaforte gli agenti hanno trovato una pistola Smith Wesson calibro 38 non denunciata dal proprietario. Il commerciante è stato denunciato per detenzione abusiva di armi e i preziosi sono stati sequestrati.

Nel corso di ulteriori controlli è stata trovata una carabina anche questa detenuta in violazione delle prescrizioni imposte dal tribunale di sorveglianza visto che il commerciante era affidato ai servizi sociali.