Palermo

Catania, tensione alla festa di Sant'Agata. Il parroco della cattedrale: "Delinquenti, siete isolati"

Un momento della processione di Sant'Agata 
Il rientro anticipato del fercolo, per decisione del "capovara", ha scatenato la protesta dei devoti col sacco bianco. Il sindaco Pogliese: "Non ci faremo condizionare"
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"Cari delinquenti, siete soli e isolati: fate silenzio perché dobbiamo pregare. Questa è la risposta della Chiesa. Sant'Agata non è ostaggio di alcuno...". Parole durissime quelle pronunciate da monsignor Barbaro Scionti, parroco della cattedrale di Catania, al rientro del fercolo con il busto reliquiario di Sant'Agata. Un rientro anticipato inaspettato e tra le polemiche, per decisione del "capovara" Claudio Consoli che ha deciso di non far effettuare, per problemi di sicurezza, la salita di San Giuliano e dell'ultimo tratto del percorso che si snoda lungo il giro interno.

A quel punto si è scatenata la protesta dei devoti col sacco bianco, che si sono inginocchiati dinanzi al fercolo dopo che il "capovara" aveva fatto staccare il cordone. Momenti di tensione, poi la processione ha proseguito velocemente lungo via Etnea per giungere in piazza Duomo davanti alla Cattedrale. Qui le parole forti del parroco della cattedrale, che ha invitato i fedeli alla preghiera.

Per il sindaco Salvo Pogliese, "isolando il maldestro tentativo di condizionare pericolosamente la festa di Sant'Agata in uno dei suoi momenti clou, la città di Catania, in ogni sua componente, ha dimostrato di possedere gli anticorpi idonei per respingere ogni illusoria tentazione di influenzare negativamente la convivenza civile. I giorni in cui la città abbraccia Sant'Agata, da secoli, sono patrimonio di tutti e nessuno può tenerli in ostaggio, affermando condotte di prevaricazione e sopraffazione. Questi scalmanati che monsignor Barbaro Scionti ha opportunamente definito delinquenti - aggiunge Pogliese - sappiano che non c'è posto per loro in tutte le espressioni positive della nostra città, che per rialzarsi non può tollerare comportamenti negativi al limite della violenza, come quelli attuati da taluni nella salita di via Sangiuliano".