Palermo

Catania, sotto tutela il parroco della cattedrale e il "capovara" di Sant'Agata

La processione della festa di Sant'Agata (ansa)
La decisione della questura dopo le tensioni fra devoti alla festa della patrona e l'anatema del sacerdote contro i "delinquenti"
1 minuti di lettura
A Catania ci sono un prete e il "capovara" della festa di Sant’Agata sotto vigilanza. Lo ha deciso la questura, in attesa della riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dal prefetto di Catania, Claudio Sammartino, dopo i fatti di martedì in via Sangiuliano, che avevano portato il "capovara" a decidere un cambio di itinerario del percorso interno della patrona di Catania e poi le dure parole di condanna pronunciate dal vicario episcopale per la festa in piazza Duomo: “Cari delinquenti, siete soli e isolati”.

Il dispositivo di sicurezza riguarda gli spostamenti esterni a tutela del parroco della cattedrale, monsignor Barbaro Scionti, e del "maestro del fercolo" Claudio Consoli.
 
La “scissione” della processione è scaturita dalle pressioni dei devoti, che con bimbi e diverse donne avevano invaso il cordone. Pressioni alle quali il "capovara" non ha ceduto stabilendo il cambio di percorso, continuando dritto per via Etnea e rinunciando alla tradizionale salita di Sangiuliano che qualcuno voleva effettuare di corsa, contro ogni precauzione di sicurezza.