Palermo

Palermo, il pm Tartaglia lascia la Procura. Sarà consulente della commissione antimafia

Roberto Tartaglia 
Il Csm ha autorizzato il passaggio fuori ruolo. L'incarico era stato sollecitato dal presidente Morra
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Lascia la Procura di Palermo il pubblico ministero Roberto Tartaglia. Dopo il sì all'unanimità del Consiglio superiore della magistratura per il fuori ruolo, il magistrato è stato nominato consulente della commissione parlamentare antimafia. Tartaglia, napoletano, 37 anni, è considerato uno dei magistrati più esperti del capoluogo: ha indossato la toga nel 2009, è arrivato a Palermo due anni dopo. E èntrato, giovanissimo, nella direzione distrettuale antimafia, è stato nel pool che ha istruito il processo sulla "Trattativa" Stato-mafia, concluso con pesanti condanne. Si è occupato delle inchieste sui clan mafiosi di San Lorenzo, Brancaccio, Corleone. C'è anche la sua firma sulla richiesta di arresto per oltre 90 mafiosi nell'inchiesta denominata "Apocalisse", che ha ricostruito i nuovi equilibri di Cosa nostra nella parte occidentale della città.

Roberto Tartaglia si è occupato anche delle nuove indagini sul depistaggio del caso Impastato e assieme ai vertici dell'ufficio diretto da Francesco Lo Voi ha riaperto l'inchiesta sull'omicidio dell'ex presidente della Regione Piersanti Mattarella. Ha indagato pure sull'omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie. Dalla mafia militare alle complicità all'interno dello Stato, ai santuari economici di Cosa nostra: Tartaglia ha indagato pure sui tesori di diversi manager legati alle cosche.