Palermo

Il ministro Bonisoli: "Se non si acclimatano, i migranti rischiano di diventare infestanti"

Il responsabile dei Beni culturali a Palermo. Lo accoglie Orlando, che non si era presentato da Conte, e lui scherza: "C'è il sindaco, questa è la notizia"

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"Una delle cose che vogliamo fare come governo e' investire in situazioni che possono creare lavoro e sicuramente l'ambito culturale e' una di queste. Palermo puo' essere uno dei luoghi in Italia su cui fare sperimentazione e a cui dedicare una speciale attenzione". Lo ha affermato il ministro ai Beni culturali, Alberto Bonisoli, a Palermo per la presentazione del progetto di adeguamento degli spazi del Museo Riso agli standard europei. Il progetto prevede anche la qualificazione urbana dell'area compresa tra Piazza Bologni e Piazza Gran Cancelliere (Centro Storico di Palermo). Al suo arrivo il ministro ha salutato il sindaco Leoluca Orlando "Oh... ecco il sindaco", ha detto e rivolgendosi ai giornalisti, scherzando, "questa e' la notizia", ha aggiunto in riferimento all'assenza del primo cittadino in occasione della visita del premier Giuseppe Conte.

Il ministro Bonisoli paragona i migranti alle piante esotiche: "Rischiano di diventare infestanti"



Poi, però, Bonisoli si lancia su un paragone fra "specie migranti", cioè piante esotiche arrivate da altri Paesi, e migranti in senso letterale. "Quando arrivano alcune specie di piante da fuori, se non c'è un processo artificiale che regola l'acclimatamento - dice -  possono diventare infestanti. Serve del tempo per questa fase di acclimatamento che nel nostro Paese non credo sia stato sufficiente. Ecco perché abbiamo situazioni di disagio, di paura da parte di cittadini che non hanno compreso questo cambiamento e come possa essere affrontato".

Il ministro Bonisoli arriva a Palermo. "C'è il sindaco, è una notizia"

Per Bonisoli "la cultura può essere modo per accelerare questa modalità di acclimatamento - ha aggiunto -, il dialogo interculturale può aiutare a superare questa situazione. Noi vogliamo che attraverso la diversità che è una ricchezza si ottenga un'altra ricchezza che è la crescita del tessuto sociale e della qualità della vita. C'è una concreta opportunità di farcela e la cultura è uno degli elementi che può aiutare questo processo".