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Palermo, alla "Leopolda siciliana" è Miccichè-show: "Alleanze con Salvini? M...te, ci ha fregato"

Il presidente dell'Ars: "Lega e M5S fanno ciò che Renzi e Berlusconi non hanno avuto il coraggio di fare"
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 "Diciamoci la verita: questi (Lega e M5S, ndr) ci hanno fottuto e per ora non abbiamo speranze di vincere". Il coordinatore di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè non usa giri di parole e di fronte alla platea della Leopolda sicula, la convention organizzata dall'ex sottosegretario Davide Faraone a Palermo, va dritto al punto. Sul palco insieme a lui Pierferdinando Casini e l'ex segretario dem Lorenzo Guerini.

Palermo, alla Leopolda siciliana Micciche'-show: "M5S e Lega? Ci hanno fregati"



"Hanno capito tutto - dice Miccichè, che sottolinea come la sua presenza qui sia 'solo per cortesia' nei confronti dell'esponente dem che lo ha invitato - se ne fottono bellamente e apertamente dello spread, dei mercati, del deficit e dell'Europa. Hanno trasgredito, sono troppo forti. Hanno fatto quello che Renzi e Berlusconi non hanno avuto il coraggio di fare: andare contro l'Europa e aumentare il deficit-pil di due punti. Se lo avesse fatto Berlusconi noi avremmo governato per 50 anni, se lo avesse fatto Renzi lui avrebbe governato per 50 anni. Lo hanno fatto loro e ci hanno fottuto".

Miccichè: "Io, Guerini e Casini siamo superati"

Poi si rivolge a Guerini: "Voi - dice - pensate di fare opposizione difendendo questa Europa? Ma, vedi Guerini, ogni volta che tu parli di fronte europeista perdi migliaia di voti.  La verità è che io, tu o Casini siamo superati. Voi ancora parlate di chi deve fare il segretario del Pd, così non c'è speranza. Cosa succederà? Io lo so, il presidente Mattarella entrerà in difficoltà e non gli firmerà questa manovra. Risultato? La fine del mondo, si tornerà a votare e prenderanno l'80 per cento".

Miccichè esclude alleanze di Forza Italia con la Lega: "Con Salvini non andiamo, punto. Almeno io e tanti altri la pensiamo cosi. Ancora lo corteggiamo - ha aggiunto - perché abbiamo il mito delle alleanze... minchiate... se pensiamo alle alleanze che puntano a ricostruire il quadro politico che c'era fino all'anno scorso, siamo degli illusi. Il dialogo con il Pd? Io con Faraone ci parlo, certe volte non lo capisco, ma ci parlo. Ma certe decisioni le devono prendere a Roma, non noi qui in Sicilia dove, lo voglio ricordare, il centrodestra unito ha battuto i 5 stelle".


Casini lancia il fronte europeista

Fra gli ospiti l'ex presidente della Camera Pierferdinando Casini: "Io - dice - penso che il Pd abbia la responsabilità di rappresentare una costituente diversa da quella sua tradizionale, deve essere il seme di un processo aggregativo nuovo. Se poi sceglie di fare il suo congresso in modo chiuso allora... Sono saltati tutti i parametri, non possiamo guardare alle cose come facevamo vent'anni fa".

Palermo, alla Leopolda siciliana Casini lancia il fronte europeista


 

Delrio: "Cambiare nome? Al Pd non serve"

Alla kermesse ha partecipato anche l'ex ministro Graziano Delrio, che ha escluso una sua corsa alla segreteria: "Non mi candido - dice -  lasciamo spazio ai giovani, viva i giovani". Poi, a chi gli chiedeva un possibile identikit del nuovo segretario, ha risposto: "Non lo so. Nel 2011 ho appoggiato Matteo Renzi che era un giovante quarantenne perché pensavo che ci fosse bisogno di una scossa e di una mentalità da sindaci per governare questo Paese e questo partito. Ora vediamo cosa accadrà, però - conclude il capogruppo del Pd alla Camera - il destino è nelle mani di chi se lo prende".

"Sono contrario al cambio del nome - aggiunge Delrio - l'aspetto fondamentale è la direzione che il partito deve prendere aprendo riflessioni su proposte nuove come la lotta alla finanza malata, le misure a sostegno del lavoro, il contrasto alle diseguaglianze. E dobbiamo essere capaci di coinvolgere i giovani". Indisponibile alla candidatura si dice anche Roberto Giachetti: "Le tante candidature sono un fatto positivo. Il problema è che ancora non c'è una data del congresso. Dentro il partito andrebbero cambiate tante cose e andrebbe rinnovato il partito democratico per fare una proposta politica per l'Italia".