Palermo

Pd, la rivolta dei circoli siciliani contro Roma

Il Nazareno aveva sospeso le assemblee. Ma nel Trapanese, nell’Agrigentino e nel Catanese si parte comunque
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I primi a partire, oggi, sono i piccoli circoli di Pantelleria e Castelvetrano. Ma l’effetto valanga c’è già: non solo dal Trapanese, ma anche dall’Agrigentino e dal Catanese, scatta una rivolta contro la decisione dei vertici nazionali del Pd di bloccare i congressi.

Una vera e propria sfida al Nazareno: venerdì, infatti, il responsabile organizzativo Gianni Dal Moro, aveva riaffermato la sospensione delle assemblee e aveva espresso «l’auspicio» che nessuna riunione si svolgesse «prima della decisione finale della Commissione nazionale di garanzia». Macché. La rappresentanza del Pd, in buona parte del territorio, non si ferma.

Ad Agrigento, per fare un altro esempio, il segretario Giuseppe Zambito ha scritto a tutti i circoli annunciando che il congresso provinciale si farà venerdì 14 e che «i congressi di circolo devono svolgersi entro giovedì». Trentasei circoli su 43 sono pronti a riunirsi nei prossimi giorni.

E a Catania la commissione provinciale per il congresso, già nei giorni scorsi, aveva indicato una data per l’assise provinciale — quella di giovedì — mentre la scadenza per la celebrazione delle riunioni di circolo è stata fissata per mercoledì. Giorno in cui uno dei circoli più importanti della città etnea — Ognina Picanello — è stato convocato dall’ex deputato Gianni Villari.