Palermo

Cinisi, esponenti di M5S allontanati dal corteo per Impastato: "Siete al governo con i fascisti"

Il fratello dell'attivista ucciso dalla mafia ha chiesto ai deputati di 5 Stelle presenti all'iniziativa - Mario Giarrusso, Piera Aiello e Roberta Schillaci - di lasciare la commemorazione: "Qui non potete stare"
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“Siete al governo con i fascisti. Qui non potete stare”. Nel giorno del corteo per Peppino Impastato gli amici e il fratello dell’attivista di Democrazia proletaria ucciso da Cosa nostra allontanano gli esponenti del Movimento 5 Stelle accorsi a Cinisi, in provincia di Palermo per commemorare il quarantunesimo anniversario dell’omicidio: ad allontanare la deputata regionale Roberta Schillaci e i parlamentari nazionali Piera Aiello e Mario Michele Giarrusso è stato prima il presidente del centro di documentazione “Peppino Impastato”, Umberto Santino, che ha chiesto “a tutti i politici” di lasciare la commemorazione al casolare teatro dell’omicidio, e poi il fratello di Impastato, Giovanni, che invece li ha fatti allontanare dal corteo.

“Quelle persone – ha detto alla fine del corteo Santino – non si erano mai fatte vedere qui, dunque si erano presentate solo per fare campagna elettorale. Spiace per Piera Aiello, la cui storia conosciamo tutti, ma loro sono al governo con i fascisti”. “Sono venuti con le telecamere – aggiunge all’Ansa Giovanni Impastato – sono andati al cimitero per farsi fotografare. È scandaloso. Li ho buttati fuori di peso perché il nostro è un corteo molto politicizzato e non si dovevano presentare. Mi spiace per Piera Aiello (ex testimone di giustizia e cognata di Rita Atria, ndr) ma non dovrebbe farsi strumentalizzare da questi farabutti”.

Schillaci, presente solo al casolare, però, contrattacca: “Io – dice – ho una storia di impegno antimafia che va al di là del Movimento 5 Stelle. Sono stata fondatrice di Società civile con Nando Dalla Chiesa. Sentirmi dire che io mi sono fatta vedere solo ieri è inaccettabile. Santino ha trasformato l’evento di ieri, che dovrebbe essere un momento trasversale, in un evento politico”. Anche perché, secondo la deputata grillina, il profilo politico di Impastato ieri non era il punto focale: “Ieri – prosegue Schillaci - lo ricordavamo non come militante di sinistra ma come militante antimafia. La lotta a Cosa nostra non deve avere colore politico. Sono rimasta basita. Abbiamo raccolto lo sdegno di tanti”. 

Al corteo di ieri hanno partecipato circa 10mila persone, secondo le stime fatte nella serata di ieri dallo stesso Giovanni Impastato. La manifestazione, partita dalla sede di Radio Aut a Terrasini, è arrivata davanti alla Casa memoria intitolata al militante di Democrazia proletaria e alla madre Felicia, morta nel 2004, due anni dopo la condanna all'ergastolo del boss Tano Badalamenti come mandante dell'omicidio. Dopo la manifestazione si sono esibiti Antonio Di Martino, Corrado Fortuna, La Rappresentante di lista, Chris Obhei, Roy Paci, Christian Picciotto, Igor Scalisi Palminteri, Angelo Sicurella.