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Europee, Cancelleri: "Occorre cambio di passo del Movimento". Faraone: "Pd inverte calo"

Il leader dei 5 stelle in Sicilia: "Qui abbiamo raggiunto un ottimo risultato. Ma dobbiamo riflettere". Il segretario dei dem: "Preoccupa avanzata Lega". Micciché: "Forza Italia tiene"
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Ognuno cerca di vedere il lato positivo, nonostate l'avanzata della Lega da Milano a Palermo. I leader del principali partiti in Sicilia comunque ammettono  il successo di Salvini e guardano oltre. Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 stelle ammette la sconfitta a livello nazionale del suo partito: "Non possiamo nascondere che i risultati nazionali non sono stati certo buoni per il Movimento - dice -  adesso è il momento di una valutazione politica e della programmazione di un significativo cambio di passo. In Sicilia, con oltre il 31 per cento dei voti, risultiamo di gran lunga la prima forza politica isolana, staccando la Lega di quasi 10 punti e praticamente doppiando il Pd che si conferma più che marginale nelle vicende di casa nostra. I dati positivi, emersi già alle scorse amministrative, sono il risultato di un buon lavoro di organizzazione e promozione del Movimento in Sicilia".

Il segretario dei dem Davide Faraone nel risultato del Pd vede comunque una inversione di tendenza: "Il Pd in Sicilia, rispetto ad un anno fa, cresce del +5,2%, una crescita più alta della media nazionale. Non festeggiamo, ma il dato dell'Isola ci incoraggia, anche perché diventiamo l'unica alternativa ai sovranisti, considerato  che il M5S e Forza Italia, che perdono rispettivamente il 17,5% e il 3,7% rispetto alle politiche del 4 marzo, vengono cannibalizzati dalla Lega e da Fdi. Siamo molto preoccupati dal dato della Lega, - aggiunge - adesso occorre sbracciarsi affinché il Pd si organizzi nei territori, con un radicamento vero e rinnovato, e lavorare per costruire una casa più grande con tutti quei moderati che nel centrodestra, da ieri, non l'hanno più e con tutti quelli che avevano creduto nel bluff del cambiamento targato 5 stelle. Lo dobbiamo fare con un programma chiaro, netto e semplice. Ringrazio tutti i candidati - conclude Faraone - per la passione che li ha contraddistinti e per la competenza che hanno messo a disposizione della Sicilia. Questo risultato è soprattutto merito di questa squadra e il loro impegno deve continuare".

Gianfranco Micciché, coordinatore di Forza Italia, con il suo candidato Giuseppe Milazzo vince per un soffio la sfida interna contro Saverio Romano, e sottolinea il buon risultato degli azzurri in Sicilia rispetto al resto del Paese: "Ringrazio tutti i candidati che si sono spesi, senza risparmiare sforzi, per raggiungere questo straordinario traguardo. Forza Italia al sud doppia i risultati rispetto al nord e in Sicilia raggiunge quello migliore col 17%. Ci siamo riusciti grazie ad una lista fortissima e ad una prestazione fuori dal comune del presidente Silvio Berlusconi. Un segnale molto forte che nasce proprio dove Forza Italia ha saputo proporsi come argine alle derive populistiche e demagogiche di grillini e leghisti. Se questa linea fosse stata tenuta anche nel resto d'Italia, oggi il risultato nazionale di Forza Italia sarebbe stato diverso".

Il governatore Nello Musumeci sottolinea successo centrodestra: "La Sicilia conferma la sua fiducia largamente maggioritaria alle forze del centrodestra, le stesse con le quali, 18 mesi fa, abbiamo avviato una stagione di successi partendo dalla nostra Isola. L'auspicio della vigilia, di vedere rappresentate al Parlamento Europeo le tre le liste, è stato realizzato ed è ai loro leader, nazionali e regionali, che rivolgo il più sentito augurio per i risultati raggiunti. Archiviata la campagna elettorale, serve adesso lavorare per una più forte interlocuzione con Roma, che non deve guardare alla Sicilia con spirito fazioso, come ha fatto qualche ministro negli ultimi mesi. In attesa di un governo nazionale rigenerato e legittimato dal consenso popolare, già da questa settimana saremo impegnati sui tre grandi tavoli di confronto che la Regione sta promuovendo: infrastrutture, lavoro, imprese. In Sicilia c'è spazio per un forte sostegno all'Isola da parte dei partiti del centrodestra. E di questo sono orgoglioso. Ma, da presidente della Regione, non posso che rivolgere un augurio di buon lavoro a tutti gli eletti, di tutte le forze politiche, certo che avranno nel governo siciliano un interlocutore istituzionale leale e disponibile al dialogo e al confronto".