Palermo

Palermo, giorni di fuoco tra campo, tribunale e assetto societario

La squadra rosanero, oggi in campo a Livorno, rischia una penalizzazione mentre sul fronte societario si attende il closing con Arkus Network che è chiamata a chiarire il ruolo all'interno del gruppo di Stefano Pistilli vicino agli ambienti di Forza Nuova e dell'estrema destra

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Sono giorni di passione quelli che vive il Palermo il cui futuro si gioca su diversi campi: lo stadio di Livorno dove la squadra sarà impegnata questo pomeriggio in un match fondamentale per la promozione, le aule del tribunale di Palermo dove venerdì prossimo ci sarà una udienza sulla richiesta di commissariamento della società rosanero chiesta dalla Federcalcio, la sede della procura federale che potrebbe chiedere il deferimento del Palermo per irregolarità nei bilanci degli ultimi anni e, infine, nella sede di uno studio notarile di Roma dove si stanno limando gli ultimi passaggio per il trasferimento delle azioni del club di viale del Fante all'Arkus Network.

Tutti fronti caldi che potrebbero determinare il futuro del Palermo, nel breve e nel lungo periodo. Una risposta immediata deve arrivare dallo stadio di Livorno dove alle 15,30 i rosanero scendono in campo nella prima di quattro finali per la conquista della serie A diretta. Delio Rossi, che torna sulla panchina del Palermo dopo otto anni, ha già fatto capire che non intende stravolgere la formazione che, con ogni probabilità, giocherà con il 4-3-1-2 che si è dimostrato di gran lunga il il sistema di gioco più adatto alle caratteristiche dei calciatori rosanero.

Una risposta, importantissima, è attesa anche venerdì dalla quinta sezione del tribunale di Palermo che dovrà decidere in merito alla richiesta avanzata dalla federcalcio dopo i rilievi della Covisoc sulla revoca degli attuali dirigenti del Palermo e il conseguente commissariamento della società. Una eventualità che probabilmente potrebbe essere scongiurata qualora entro il 2 arrivasse l'effettivo cambio di proprietà tra Palermo e Arkus Network che mercoledì sera hanno firmato un contratto di vendita.

Un cambiamento che potrebbe però non servire a nulla in termini di penalizzazione della società qualora la procura federale che nelle scorse settimane ha sentito l'ex presidente Giammarva, decidesse di deferire il club di viale del Fante per le irregolarità nei bilanci degli ultimi anni che, come noto, sono anche al centro dell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari l'ex patron rosanero Maurizio Zamparini. Se ci fosse la penalizzazione bisognerà poi vedere se la punizione verrà applicata in questa o nella successiva stagione.

Risposte le deve dare anche Arkus Network che, come detto, sta accelerando i tempi per il closing provando a chiuedere definitivamente la trattativa entro il 2 maggio. Ma un altro interrogativo pesa sulla società che si occupa di turismo e che ha come presidente del consiglio di amministrazione Tuttolomondo. Interrogativo relativo al ruolo all'interno della società di Stefano Pistilli, molto noto negli ambienti di estrema destra e indicato come membro di Forza Nuova molto vicino a Roberto Fiore e alla rete europea dell'estrema destra.

Interpellato da "Repubblica" sulla questione, Walter Tuttolomondo ha rimandato ogni replica a una conferenza stampa fissata per il 2 maggio.