Parma

Figli di coppie gay, blitz di Forza Nuova a casa di Pizzarotti: "Non è omofollia, sono diritti"

Figli di coppie gay, blitz di Forza Nuova a casa di Pizzarotti: "Non è omofollia, sono diritti"
Dopo il confronto con il vescovo, ancora polemica a Parma sul riconoscimento dei bambini da parte di coppie omosessuali. Striscione davanti alla casa del sindaco che replica: "Sono xenofobi"
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"Chiamano 'omofollia' i diritti di quattro bambini ai quali ho sottoscritto l'atto di riconoscimento di genitori dello stesso sesso. Il diritto, cioè, di quattro bambini a vedersi riconoscere per legge gli stessi diritti di ogni altro bambino di questo mondo".

Commenta così, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, lo striscione che si è ritrovato appeso davanti a casa nella notte. Un messaggio recapitato da Forza Nuova.

Il riferimento è alla scelta compiuta in municipio alcuni giorni fa dove sono stati firmati quattro atti di riconoscimento di bambini nati all'interno di coppie omogenitoriali. Una validazione ufficiale della loro genitorialità da parte del Comune di Parma.

Un provvedimento sancito dagli uffici dell'anagrafe, con l'indicazione di tutti e due i genitori, che ha diviso il primo cittadino e il vescovo di Parma Enrico Solmi.

Il monsignore, durante l'omelia, aveva sottolineato che "due uomini e due donne che vivono assieme come marito e moglie non sono famiglia, anche se mettono al mondo dei figli, dirattamente o indirettamente. Anche se viene ratificata da una legge o in qualche comune di Italia - aveva ribadito - questa non è famiglia. Vivere sotto lo stesso tetto non basta per essere una famiglia".


Tra le reazioni contrarie anche quella del Popolo della Famiglia. Ma il sindaco rilancia e non teme il confronto: "Forza Nuova di 'forte' ha solo il nome, per il resto è debole nei contenuti e composta da xenofobi. Non può nulla contro Parma - si legge ancora nel suo post - perché la nostra era, è e resterà la città dei diritti.Chi ha delle idee e si riconosce nella democrazia si confronta a viso aperto, gli 'altri' mettono gli striscioni e fanno scritte nella notte".

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Replica in una nota il gruppo neofascista: "Il caro, ormai a ben pochi, Pizzarotti ha sancito quattro atti di nascita per altrettante coppie di genitori dello stesso sesso e per lui la famiglia sussiste là dove esiste amore, strano modo di cercare di raccimolare i consensi di chi, come lui la pensa, peccato siano tutti piddiini e radical chic appartenenti ai centri sociali".

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Italia in Comune, il partito di cui Pizzarotti è fondatore, "augura che il ministro dell'Interno abbia il buon senso di condannare il vile e infame gesto di Forza Nuova che si contraddistingue sempre e solo per queste iniziative che vanno contro i diritti garantiti dalla nostra Costituzione".

Non è la prima volta che Forza Nuova e il primo cittadino arrivano allo scontro. Una delle ultime occasioni era stata l'approvazione da parte del Consiglio comunale del cosiddetto "bollino antifascista": le associazioni che vogliono usufruire di immobili comunali, oppure occupare un'area pubblica per una manifestazione, al momento della domanda agli uffici del municipio devono firmare un documento in cui attesta di riconoscersi nella democrazia costituzionale, di ripudiare il fascismo e la xenofobia e di non propugnare la violenza come forma di lotta  politica.

francesco nani