Otto marzo a Parma, migliaia in corteo: "La libertà delle donne libera tutti"
Il centro di Parma è stato attraversato da un lungo serpentone di persone in cammino per rivendicare un 8 marzo diverso. Oltre duemila cittadini hanno partecipato alla passeggiata collettiva La libertà delle donne libera tutti, organizzata per difendere i diritti delle donne e non accettare in silenzio il disegno politico che sacrifica la figura femminile nella società del giorno d'oggi. Il corteo, partito da barriera Santa Croce, ha percorso via D'Azeglio e via Mazzini, per poi far sosta in piazza Garibaldi. "Siamo contrarie - hanno scandito i partecipanti - a ogni forma di omofobia, transfobia e discriminazione verso chi non si riconosce nelle identità binarie del maschile e del femminile, non vogliamo più essere acrobate, funambole o equilibriste, sempre all’eterna ricerca di una possibile o impossibile conciliazione tra i tempi di vita, di lavoro e di cura. Cura che, con la destrutturazione dello stato sociale e il permanere di ruoli tradizionali all’interno delle famiglie, continua a ricadere sempre più pesantemente sulle spalle delle donne". Hanno aderito alla manifestazione le associazioni Al Amal, Amici d’Africa, Anpi Parma, Centro antiviolenza Parma, Centro studi movimenti, Ciac Onlus, Consulta dei popoli, Coro dei malfattori, Maschi che si immischiano, Officina popolare, Potere al popolo, Rifondazione comunista, Senso comune, Uuar Parma, Usi Parma, Vagamonde, Voce nuova Tunisia, W4W Associazione e Zona Franca. (foto Marco Vasini)
Il dramma dei femminicidi a Parma