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Parmense, CasaPound entra in maggioranza. Capogruppo Pd: "Mai con il centrosinistra, fuori subito"

Il partito di estrema destra rivendica l'approdo in Consiglio a Polesine Parmense e scoppia il caso politico
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CasaPound, partito di estrema destra di ispirazione neofascista, afferma di avere eletto quattro consiglieri in altrettanti Comuni in provincia di Parma.

"Andrea Carrara, nostro candidato sindaco a Roccabianca, raccoglie oltre il 16% dei consensi ed entra di diritto nel Consiglio della città rivierasca, seguito da Gianluca Copelli eletto in maggioranza a Polesine Zibello a sostegno di Massimo Spigaroli, e da Giovanni Bacchieri che sarà consigliere a Monchio delle Corti con la lista civica Monchio 2019".

Lo scrive in una nota il responsabile provinciale di CasaPound Luca Furlotti, che a sua volta siederà in Consiglio comunale a Langhirano come più votato nella lista per Enrico Sicuri sindaco.

Spigaroli è alla sua prima esperienza amministrativa che porterà avanti affiancandola a quella di chef e imprenditore della nota Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense.
Copelli e Spigaroli. Foto da facebook.  

È fautore di molteplici iniziative tra cui la rassegna Chef to Chef ed è presente su più fronti anche nelle manifestazioni del capoluogo legate a Parma città creativa Unesco della gastronomia.

Ha vinto a larga maggioranza con il 62,71% dei voti. La lista che lo ha appoggiato, e nella quale si è candidato anche il militante di CasaPound, si chiama Radici e Futuro che, scoppiato il caso, prova a prendere le distanze dal movimento di estrema destra: "Abbiamo natura puramente civica, espressione del territorio: ogni componente si riconosce nel programma proposto e rappresenta solo ed esclusivamente se stesso e non simboli, partiti o ideologie politiche. Le persone elette agiranno liberamente e senza alcun condizionamento, per il bene e l'interesse del comune di Polesine Zibello".

A Copelli e Spigaroli sono arrivati, via facebook, anche gli auguri di Emanuele Bacchieri: "Una coppia che farà sicuramente grandi cose per il proprio Comune. Complimenti e avanti" ha scritto l'esponente parmigiano del
movimento CasaPound
che a Parma, tra l'altro, ha fatto causa contro il provvedimento di "bollino antifascista" adottato dal Comune.

Un connubio che non è passato inosservato. Il capogruppo del Pd a Parma, Lorenzo Lavagetto, scrive: "Non ho dubbi sul fatto che il nuovo sindaco di Polesine Zibello sia un convinto democratico. Me lo dice il fatto che opera da tempo in situazioni pubbliche nelle quali è attiva anche la Regione Emilia Romagna, nonché il ruolo attivo che ha in collaborazioni con il Comune di Parma, dove mi sembra di capire sia nel comitato scientifico per Parma 2020 (ne esiste uno) e anche in iniziative finanziate da contributo comunale se ben ricordo".

"Proprio per questo - aggiunge - sono certo che sindaco e gruppo di maggioranza appena insediatosi a Polesine Zibello, che mi riferiscono essere una realtà civica che comprenderebbe anche il centrosinistra, troveranno subito il modo adeguato per risolvere una situazione ingiustificabile, mettendo il signor CasaPound fuori dalla maggioranza".

"Del resto - conclude Lavagetto -  come possa accadere che qualcuno o qualcosa che vorrebbe definirsi democratico, magari di centrosinistra, possa trovarsi in una lista, o sugli stessi banchi con uno di CasaPound non provo neanche a capirlo sperando almeno che nessuno delle 'mie parti' abbia condiviso la scelta nel nome di una prospettiva di una vittoria a qualunque costo. A scanso di equivoci, non è un costo sopportabile e mi dissocio completamente".