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Hotel House: i dossier sulla scrivania di Salvini. FdI: intervenga il ministro

Hotel House: i dossier sulla scrivania di Salvini. FdI: intervenga il ministro

C'è molta attesa nella cittadinanza per un intervento del ministro dell'Interno Matteo Salvini sulla situazione dell'Hotel House, ne sono convinti gli esponenti di Fratelli d'Italia che fanno alcune considerazioni alla luce degli ultimi avvenimenti.
“Le premesse perchè il Governo nazionale si occupi dell'Hotel House finalmente ci sono – dichiara in una nota il Direttivo portorecanatese del partito della Meloni – la questione è complessa e per molti aspetti ha ormai oltrepassato il limite dell'accettazione sia in merito ai fenomeni di delinquenza e criminalità che per quanto attiene alle condizioni di vivibilità dello stabile."

Presto sulla scrivania del ministro Salvini ci saranno due dossier sull'Hotel House, il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi ha infatti già inoltrato nei primi giorni di giugno un report sulla "drammatica situazione del mega condominio ripercorrendone brevemente le vicende fino al macabro rinvenimento delle ossa della giovane Cameyi" e chiedendo "un intervento diretto del ministro Salvini".

Nei giorni scorsi poi, una delegazione di parlamentari della Lega guidati dal senatore Arrigoni si è recata nel condominio per ispezionarlo di persona ed inviare un ulteriore dossier al Viminale.
Per Fratelli d'Italia serve innanzitutto ripristinare la legalità: "Chiediamo che lo Stato faccia sentire forte la sua voce perchè non vi siano più sacche di illegalità diffusa o zone in cui chi delinque si sente libero di fare i propri traffici illeciti come spaccio di droga, contraffazione e prostituzione.

Le azioni messe in atto dalle forze dell'ordine sono preziose e lodevoli – prosegue la nota di Fratelli d'Italia - confidiamo che il ministro Salvini possa potenziarne le dotazioni in uomini e mezzi ed impegnarsi direttamente per trovare una soluzione alla situazione di degrado ed illegalità che ormai caratterizzano tristemente il condominio".
Preoccupa Fratelli d'Italia anche la situazione del recupero dei 100mila euro stanziati dalla Regione al Comune che li ha impiegati per la messa a norma del sistema anti incendio all'interno dell'Hotel House al fine di bloccare gli effetti dell'ordinanza di sgombero emessa dal sindaco, scelta che ha suscitato non poche polemiche.

"Mentre il sindaco Mozzicafreddo dichiarava più volte, rassicurando chi poneva ragionevoli dubbi, che le somme sarebbero state recuperate e la macchina amministrativa era già operativa per riavere i soldi dai singoli condomini, la somma doveva infatti tornare nelle casse comunali entro lo scorso 30 aprile, solo pochi giorni fa veniva sostanzialmente smentito dal suo assessore ai servizi Sociali che sulla stampa ammetteva le difficoltà nel rientrare dei soldi spesi definendo il recupero “in alto mare”.
Questa per Fratelli d'Italia non è una questione di poco conto se pensiamo che potrebbe creare un pericoloso precedente: si stanziano soldi pubblici per pagare debiti privati, il mancato adeguamento del sistema antincendio è  riconducibile essenzialmente al mancato pagamento delle quote condominiali. Gli altri condomini sparsi per il paese o per la Regione che si trovano in difficoltà potranno avanzare medesimo trattamento?".

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