Un nuovo fronte rischia di dividere Lega e M5s. Si tratta dell’ecotassa e del bonus auto non inquinanti. Con un emendamento alla manovra, che rientra nel pacchetto dei “segnalati” e che è firmato dal capogruppo in Senato Massimiliano Romeo, la Lega punta a cancellare l’intero pacchetto di norme approvato alla Camera che prevede lo stop non solo all’ecotassa sulle auto più inquinanti ma anche agli incentivi per i veicoli ecologici. La proposta è stata presentata in commissione Bilancio a Palazzo Madama. «Come governo diciamo no a qualsiasi nuova tassa», «se gli amici del M5S trovano altre coperture per gli incentivi siamo ben contenti» ha detto il sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia.
#ecobonus per le auto green è imprescindibile. È scritto nel contratto di Governo: <<incentivazione mezzi a bassissime emissioni, applicando la regola comunitaria del 'chi inquina paga'.>> NESSUNA nuova tassa sulle auto in circolazione e nemmeno su utilitarie. Ma STOP a smog SI. pic.twitter.com/2bvG8uVqcV
— Michele Dell'Orco (@dellorco85) December 15, 2018
Deciso il primo commento del sottosegretario, ed esponente del M5s, ai Trasporti Michele Dell’Orco: «Il bonus per le auto elettriche è una misura imprescindibile, deve rimanere e le risorse di copertura da qualche parte ci devono essere. Il malus non è una nuova tassa e comunque la nostra intenzione è non toccare le utilitarie. Stiamo cercando di rivedere il malus: arriverà una riformulazione del governo». Ancora più dura la posizione del deputato Cinquestelle Davide Crippa: «La Lega deve far pace con se stessa in questo momento, perché l’emendamento era stato approvato alla Camera, quindi se ci sono dei correttivi da fare e c’è un dibattito aperto, ben venga, ma l’idea di sopprimere la misura mi sembra totalmente in contrasto con il contratto di governo, che prevede la penetrazione delle auto elettriche»
Il segretario della Lega smentisce voci di crisi con i 5Stelle e rilancia l’azione dell’esecutivo. «Leggo qualche giornale e sorrido: ma quanto dà fastidio alla vecchia politica e ai vecchi potenti che ci sia un governo nuovo, che finalmente si interessa degli italiani e non dei poteri forti? ci vorrebbero mandare a casa domani mattina, ma rimarranno delusi. Noi andiamo avanti per difendere diritto al lavoro e alla pensione, alla sicurezza e alla salute: col sostegno del popolo, nulla è impossibile».