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Spagna e divieto pubblicità probabile start entro febbraio 2019

27 dicembre 2018 - 17:26

Ban della pubblicità del gioco in Spagna, entro febbraio potrebbe essere efficace il decreto. 

Scritto da Ca

Anche in Spagna la crisi e la politica vivono un momento piuttosto turbolento. Eppure il tema del gioco e della pubblicità tengono ancora banco e sembrano essere nella lista delle prioprità del paese iberico. Le recenti dichiarazioni del parlamentare socialista Gonzalo Palacín hanno dimostrato il chiaro interesse a regolare la pubblicità del gioco e la soluzione potrebbe arrivare addirittura entro il mese di febbraio.
La scorsa settimana, come riporta Poker Red, si è tenuto presso l'Auditorio Rafael del Pino di Madrid una conference moderata dal professore di Sociologia presso l'Università Carlos III di José Antonio Gómez Yáñez in occasione del Congresso ANESAR a cui hanno partecipato relatori dei quattro gruppi politici con maggiore rappresentanza in Congresso dei Deputati: Ana Madrazo dal PP, PSOE Gonzalo Palacín da Sandra Castanon da Sandra Juliá può e dai cittadini.
Tutti pare abbiano parlato di gioco ma l'intervento principale, non foss'altro perché fa parte dell'attuale governo, è sembrato essere quello di Palacin.

Il membro del gruppo socialista ha detto che il gioco è "un altro settore", riferendosi alla necessità di legiferare su di esso tenendo conto dell'interesse comune. In linea con questo, il deputato del partito governativo ha annunciato che il Real Decreto della comunicazione commerciale, che regolerà la pubblicità nel gioco, sarà presto annunciato. Questa misura potrebbe essere approvata il prossimo gennaio e pubblicata nel "bollettino ufficiale spagnolo" a febbraio e sarebbe subito efficace: "La pubblicità nelle fasce protette o la comparsa di idoli (i testimonial, ndr) in queste promozioni non ha senso", avrebbe detto Palacin.
Sebbene la bozza finale del progetto di legge non sia ancora stata vista, si prevede che regoli la pubblicità del gioco equiparandola con quella di altri settori di dubbia popolarità come il tabacco.
Forse in Spagna si arriverà ad una regolamentazione e non ad un divieto totale. Almeno era questo il primo sentore e anche le parole di Palacin sembrano limitare ad alcune giuste misure l'intervento governativo.

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