per non dimenticare

"Treno della Memoria": gli studenti delle scuole superiori sui luoghi della storia

Maria Rosa Loda: “Abbiamo messo in campo uno sforzo straordinario per la ripresa del progetto dopo gli anni di stop a causa della pandemia"

"Treno della Memoria": gli studenti delle scuole superiori sui luoghi della storia
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"Treno della Memoria": gli studenti delle scuole superiori sui luoghi della storia.

"Treno della Memoria": per non dimenticare

Il 5 maggio 1945, con l’arrivo delle truppe americane, il lager di Mauthausen, a 25 km dalla città austriaca di Linz, fu l'ultimo dei principali campi nazisti a essere liberato. Con la sua rete di numerosi sottocampi (tra cui Gusen, uno dei maggiori) Mauthausen fu il luogo in cui a partire dal 1938, poco dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista, furono imprigionate circa 190.000 persone. 8.000 di questi prigionieri erano Italiani, arrestati dopo l’autunno 1943. Costruito nei pressi di una grande cava di granito, fu uno dei lager di lavoro forzato con la più alta mortalità tra tutti i campi di concentramento nazisti.

Da domani e fino a lunedì 27 marzo 2023, Mauthausen, Gusen e Hartheim saranno la meta del “Treno della Memoria”, iniziativa che offre ogni anno agli studenti delle scuole superiori un percorso di approfondimento, nella realtà dei luoghi storici, della pagina di storia più buia del Novecento, la tragedia della seconda guerra mondiale con il folle disegno dell’ideologia del nazismo.

Undici pullman partiranno dalla Lombardia

Dalla Lombardia partiranno undici pullman, uno dei quali da Brescia con 20 studenti dell’Istituto Piamarta e 3 loro docenti con i quali hanno preparato il viaggio, e 11 sindacalisti Cisl.

“Abbiamo messo in campo uno sforzo straordinario per la ripresa del progetto dopo gli anni di stop a causa della pandemia – sottolinea Maria Rosa Loda della Segreteria provinciale della Cisl – perché è indispensabile conoscere e ricordare per evitare il ripetersi di tragedie così grandi come quelle del nostro recente passato, e ribadire con forza il valore della democrazia e della libertà, difese a costo della vita da quanti hanno combattuto i soprusi delle dittature nell’Europa nel secolo scorso, anche nel nostro Paese”.

Domani mattina, dal piazzale dell’Istituto Piamarta di via Cremona, la partenza alla volta di Linz. Nella mattinata di sabato 25, guidata dallo storico Marco Salbego che cura la sezione didattica della Fondazione Micheletti, è in programma la visita ai campi di Mauthausen, Gusen e al Museo del lavoro coatto; nel pomeriggio è prevista una cerimonia al Monumento internazionale che ricorda le vittime dell’Olocausto. Domenica 26 il gruppo visiterà il castello di Hartheim, uno dei sei centri di sterminio in cui i nazisti concentrarono e uccisero decine di migliaia di persone con disabilità. Nel pomeriggio, il convegno internazionale “Mauthausen: luoghi, memoria e lavoro” chiuderà il programma del viaggio.

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