Regione: l'assessore Falcone, da Toninelli numeri campati in aria - QdS

Regione: l’assessore Falcone, da Toninelli numeri campati in aria

redazione

Regione: l’assessore Falcone, da Toninelli numeri campati in aria

mercoledì 24 Aprile 2019

Nuova polemica dal ministro grillino contro il governo Musumeci. La replica, "lo invitiamo a essere più concreto, visto che dalle sue frequenti presenze in Sicilia il territorio non ha ricavato vantaggi"

“Ci dispiace constatare come il ministro Toninelli, nel suo quarto giro elettorale in Sicilia, trovi ancora modo per polemizzare con la Regione. Dispiace soprattutto constatare come i numeri dati dal ministro sul Fondo di sviluppo e coesione disponibili alla Regione siano del tutto campati in aria”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone commentando le affermazioni di ieri del ministro grillino, in visita in Sicilia per la quarta volta in dieci mesi.

“Ci sono – aveva detto Toninelli – circa 440 milioni di euro di fondi di sviluppo e coesione stanziati per la Sicilia e di questi solo una minima parte sono stati utilizzati. Assistiamo al fallimento di un’amministrazione pubblica che ha i soldi e non è capace di impegnarli”.

Toninelli, nell’ultimo tour siciliano, aveva pesantemente attaccato la Regione Siciliana e il governatore Nello Musumeci lo aveva definito per questo “un galoppino elettorale”.

Ieri, nel tour ad Augusta, nel Siracusano, il ministro delle Infrastrutture, richiamandosi a quell’episodio aveva dichiarato, “Siamo qui in spirito collaborativo, nonostante gli attacchi frequenti che riceviamo dall’amministrazione siciliana, per dare una mano ai siciliani, anche il presidente Musumeci è siciliano”.

Poi il nuovo attacco di Toninelli alla Regione sui fondi di sviluppo e coesione, e la replica di Falcone.

“Il solerte suggeritore di Toninelli – ha spiegato l’assessore, riferendosi probabilmente al vicepresidente dell’Ars, il grillino Giancarlo Cancelleri – avrebbe dovuto riferire che in un solo anno il governo Musumeci ha impegnato e speso sull’Fsc oltre 400 milioni di euro per interventi su strade, contro il dissesto, per la riqualificazione dei centri abitati, per la portualità minore e per l’ammodernamento di mezzi di trasporto pubblico locale”.

“Invitiamo dunque il ministro – ha concluso Falcone – a essere più concreto, visto che dalle sue frequenti presenze in Sicilia il territorio non ha finora ricavato alcun vantaggio”.

A chi lo accusava di aver attaccato Toninelli, Falcone ha risposto di aver voluto soltanto “precisare e chiarire dei dati che magari impropriamente gli erano stati rappresentati: verso il Governo nazionale abbiamo solo un’unica richiesta, ossia atti e provvedimenti concreti che possano aiutare tangibilmente la Sicilia”.

“Proprio oggi – ha sottolineato l’assessore -, per fare un esempio, abbiamo inoltrato l’ultima sollecitazione all’Anas, ovvero di sbloccare la Statale 117 Nord-Sud a partire dal cosiddetto lotto B5, la cui gara è bloccata addirittura dal 2014. Oggi la Sicilia, e nello specifico il territorio dell’Ennese, si pongono una domanda: se tutto ciò possa essere ammissibile o giustificabile in un Paese moderno e civile. Purtroppo invece, a distanza di cinque anni, ancora nulla si muove”.

“Ecco perché – ha rilancia Falconeto – dico al ministro Toninelli, nel caso l’Anas non risolva nei prossimi 15 giorni la paradossale vicenda, di procedere al commissariamento della Statale Nord-Sud, come previsto dall’ultimo Decreto Sblocca cantieri, per poter così realizzare un’opera che, vorrei ricordare, è finanziata per quasi l’80 per cento con fondi regionali”.

“Una tale azione – ha concluso – rientra nella sfera di competenze del ministro alle Infrastrutture e purtroppo non in quella del Governo regionale, impossibilitato infatti ad esercitare poteri sostitutivi sulle grandi infrastrutture. In questo senso, attraverso un provvedimento così chiaro e concreto, si avvierebbe una nuova fase di rispetto e reale collaborazione”.

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