Don Fappani, cordoglio per prete storico bresciano

(red.) Da ieri mattina, lunedì 26 novembre, nel momento in cui è arrivata la notizia della morte del sacerdote e storico, dall’intera comunità bresciana e non solo sono arrivate centinaia di attestati di cordoglio per il decesso di monsignor Antonio Fappani. A lui, scomparso ieri a 95 anni alla Poliambulanza di Brescia dove era ricoverato da qualche giorno, si deve un immenso patrimonio culturale e storico legato alle radici bresciane. Nativo di Quinzano nel 1923, venne ordinato sacerdote nel 1949 ed ebbe uno dei primi incarichi a Poncarale dal 1957 fino al 1962. Ha diretto per più di vent’anni il settimanale diocesano “La voce del popolo” e a lui si deve, tra le altre cose, la nascita della Fondazione della Civiltà Bresciana. Ma soprattutto i ventidue volumi di cui è formata l’Enciclopedia Bresciana, grande eredità che ha lasciato per il territorio.

La sua missione era anche quella di divulgazione storica, tanto da cercare documenti e materiale con cui accertare le vicende del territorio bresciano e le opere religiose. Don Antonio era caduto qualche settimana prima del 26 novembre e aveva riportato la frattura di un femore. Durante il periodo di convalescenza aveva avuto altri problemi di salute per poi tornare in Poliambulanza dove le sue condizioni si sono aggravate a causa di una polmonite. E ieri mattina è arrivato il decesso. Nella giornata odierna, martedì, la salma del sacerdote sarà trasferita alle 11 nella chiesa di San Lorenzo per la veglia funebre che sarà celebrata alle 20 da monsignor Vigilio Olmi. Domani, mercoledì 28, il feretro sarà portato nella Cattedrale di Brescia per il funerale che sarà officiato alle 9,30 dal vescovo Pierantonio Tremolada. Infine, alle 14,30 una messa anche a Quinzano, terra di nascita di don Fappani, dove il sacerdote sarà tumulato.